Speakers

  • 10-12 ottobre 2018
Pierluigi Campana
Direttore INFN-LNF

Dirigente di ricerca dell'INFN, ha trascorso gran parte della sua carriera professionale in esperimenti che si svolgevano al CERN e presso i Laboratori Nazionali di Frascati. E' un esperto nelle tecniche di rivelazione di particelle ed ha partecipato agli esperimenti ALEPH al LEP di Ginevra sulla misura delle proprietà dei bosoni W e Z, a KLOE alla macchina DAFNE a Frascati, ed è attualmente impegnato in LHCb all'LHC del CERN. In particolare, questi ultimi due esperimenti sono dedicati allo studio dell'asimmetria materia-antimateria. Dal 2011 al 2014 è stato coordinatore internazionale dell'esperimento LHCb. Dall’agosto del 2015 è Direttore dei LNF.

Catalina Curceanu
INFN-LNF

Primo Ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Laboratori Nazionali di Frascati. Dirige un gruppo di ricercatori che lavorano nel campo della fisica sperimentale adronica e nucleare, conducendo esperimenti sia in Italia (sull’acceleratore DAFNE e nei laboratori sotterranei del Gran Sasso) che all’estero e coordina vari progetti internazionali. Catalina è membro della Foundational Question Institute (FQXi) e nel 2016 ha ricevuto il premio "Women in Physics Lecturer" dell'Australian Institute of Physics. Ha organizzato conferenze internazionali ed è autore o coautore di più di 250 pubblicazioni scientifiche in riviste internazionali. Svolge un'intensa attività di formazione e divulgazione scientifica. Ha recentemente pubblicato il libro: Dai buchi neri all’adroterapia. Un viaggio nella Fisica Moderna (Springer – I Blu) e scrive per vari giornali e riviste italiane e rumene. Ha la passione di spiegare a tutti quanto è bello e affascinante il mondo della scienza.

 

Barbara Mele
INFN-Roma 1

Fisico teorico delle particelle elementari. Si e' laureta con lode nel 1983 all'Universita' di Roma La Sapienza, dove si e' poi perfezionata con lode in Fisica Nucleare e Subnucleare nel 1985 e ha ottenuto il dottorato in Fisica Teorica nel 1988. Da allora si e' dedicata allo studio degli aspetti teorici della fenomenologia delle interazioni fondamentali di rilevanza per la fisica dei collider di alta energia gia' realizzati in Europa e negli Stati Uniti (in particolare al CERN, a DESY e al FERMILAB) o in fase di progetto in Europa e in Asia. Su questi argomenti ha tenuto corsi specialistici di dottorato in varie universita' italiane e seminari in ambito internazionale e ha firmato oltre 110 pubblicazioni su riviste internazionali. Attualmente e' Primo Ricercatore dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presso la Sezione di Roma dell'Universita' La Sapienza.

 

Stefano Bellucci
INFN-LNF

Dr. Prof. habil. Stefano Bellucci ha conseguito nel 1982 la Laurea in Fisica alla Univ. Sapienza Rome (summa cum laude) e nel 1986 il Ph.D. in Physics of elementary particles alla SISSA, Trieste. Ha lavorato come Research Associate alla Brandeis Univ., Waltham, MA, USA (1983-1985); come visiting researcher al M.I.T., Cambridge, MA, USA (1985-1986), alla Univ. of Maryland, USA (1986-1987), alla Univ. of California at Davis, USA (1987-1988). Ha vinto il concorso di Ricercatore all’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) Laboratori Nazionali di Frascati (LNF) nel 1986. Ha vinto il concorso da Primo Ricercatore INFN nel 2005. Il Ministero dell’Università e Ricerca nel 2013 lo ha abilitato come Professore Ordinario in Fisica Teorica delle Interazioni Fondamentali ed in Fisica Teorica della Materia. Ha coordinato (1999-2002, 2011-2015) le attività ai LNF in Fisica Teorica. I suoi interessi di ricerca includono fisica teorica, cosmologia, fisica delle alte energie, materia condensata, biofisica, chimica fisica, nanoscienza e nanotecnologia, compositi basati su nanocarbonio, tossicologia, applicazioni biomediche. Il suo laboratorio ha coltivato oltre 40 dottorandi, laureandi e studenti di master. Ha pubblicato 500 articoli su riviste peer-reviewed con h = 48, e oltre 10 volumi, http://scholar.google.com/citations?hl=it&user=mOq8urEAAAAJ. Lavora come Editore e/o co-autore per la casa editrice Springer. Compare nell’elenco dei Top Italian Scientists pubblicato dalla VIA Academy. Ha ricevuto il B.W. Lee Prize alla Erice School of Subnuclear Physics 1982. Nel 1980 è stato selezionato come Summer student al CERN (Ginevra). Ha diretto INFN applied physics CSN5 experiments: 2006-2010 NEXT for new electron sources and X radiation, 2004-2006 MINCE for micro and nano technology, 2001-2004 NANO for carbon-based nanotechnology. 2007-2010 INFN Scientist and technologist in charge del EU FP7-ICT-2007-1 Collaborative Project CATHERINE ”Carbon nAnotube Technology for Highspeed nExt-geneRation nano-InterconNEcts”. Ha l’incarico di Series Editor della collana Springer Lecture Notes in Nanoscale Science and Technology, and biannual (2012-2014) Associate Editor of Nanoscience and Nanotechnology Letters. Editorial Board Member di varie riviste scientifiche internazionali come the Journal of Nanomaterials, e Computer Modelling and New Technologies. E’ Direttore dei NATO Emerging Security Challenges Division, SPS Programme projects “Nanocomposite based photonic crystal sensors of biological and chemical agents,” “Development of Biosensors using Carbon Nanotubes”. INFN scientist in charge del EU project “Graphene-Based Revolutions in ICT And Beyond, GRAPHENE Flagship” Core 1 phase, e del progetto del Ministero della Salute “Delivery and imaging of miRNAs by multifunctional carbon nanotubes and circulating miRNAs as innovative therapeutic and diagnostic tools for pediatric pulmonary hypertension” e del progetto della Agenzia Spaziale Italiana “SHAPE- A New Theoretical Framework of the Microgravity-Cell Interaction”. E’ responsabile LNF del progetto NEMESYS di Teoria della Materia Condensata della Commissione della Fisica Teorica INFN CSN4.

Fabio Sciarrino
Univ. di Roma La Sapienza

Fabio Sciarrino, di nazionalità italiana e francese nato a Napoli il 10 Maggio 1978, è Professore Associato presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Roma La Sapienza e Research Fellow presso la Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza - SSAS. E' Principal Investigator del Quantum Information Lab, Dipartimento di Fisica, Sapienza Università di Roma (www.quantumlab.it). Si occupa di ottica quantistica sperimentale, computazione ed informazione quantistica, e di fondamenti della meccanica quantistica. Negli ultimi anni la sua attività di ricerca si è focalizzata sull’implementazione di protocolli di informazione quantistica mediante circuiti fotonici integrati, con particolare interesse per il Boson Sampling, un modello computazionale non universale con promettenti caratteristiche per raggiungere il regime di quantum supremacy. Nel 2012 è risultato vincitore del prestigioso ERC-Starting Grant Consolidator finanziato dall’European Research Council per il suo progetto sulla fotonica quantistica integrata (www.3dquest.eu) e successivamente nel 2015 del ERC-Proof of Concept 3D-COUNT. E' stato coordinatore europeo del progetto Marie Curie Network PICQUE (Photonic Integrated Compound Quantum Encoding: www.picque.eu) del progetto Future and Emerging Technologies QUCHIP (Photonics Quantum Simulator on a Chip: www.quchip.eu). Ha ricevuto diversi riconoscimenti, fra cui la Medaglia "Le Scienze per la Fisica" insieme alla "Medaglia della Presidenza della Repubblica" ed il “Premio Sapio Junior per la Ricerca Italiana" (http://www.premiosapio.it/). Nel 2015 e nel 2016 è stato selezionato dal World Economic Forum come Awarded Young Scientist per partecipare all’Annual Meeting of the New Champions in Cina insieme ad altri 40 scienziati provenienti da tutto il mondo. E' autore di oltre 150 pubblicazioni su riviste internazionali (fra cui oltre 25 pubblicazioni su riviste Nature e Science) e di oltre 150 presentazioni invitate a convegni nazionali ed internazionali. Insegna Laboratorio di Ottica (3° anno laurea triennale in Fisica) ed Informazione quantistica (2° anno laurea magistrale in Fisica).

Claudio Tuniz
ICTP

È stato Assistant Director dell'ICTP (Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam), Direttore della Divisione di Fisica presso l'ANSTO (Organizzazione Australiana per la Scienza e la Tecnologia Nucleare) e consigliere nucleare della Missione Permanente australiana presso le Nazioni Unite di Vienna. È autore e coautore di oltre 100 pubblicazioni su riviste internazionali, riguardanti prevalentemente l'applicazione della fisica nell'archeologia e negli studi sull'evoluzione umana. Come scienziato dell'ICTP e del Centro Fermi di Roma, attualmente coordina il progetto S.A.P.I.E.N.S, in cui si promuovono i metodi fisici avanzati negli studi sulle origini umane. Dal 2008 è Editor-in-Chief della rivista internazionale Archaeological and Anthropological Sciences, Nature/Springer. Sul piano divulgativo ha pubblicato La scimmia vestita. Dalle tribù di primati all'Intelligenza Artificiale (con P. Tiberi Vipraio, Carocci, 2018), Homo sapiens: una biografia non autorizzata (con P. Tiberi Vipraio, Carocci, 2015), L'atomo inquieto (Carocci, 2014), La scienza delle nostre origini (con G. Manzi e D. Caramelli, Laterza, 2013) e I lettori di ossa (con R. Gillespie e C. Jones, Springer, 2010).

Laura Patrizii
INFN-Bologna

Laura Patrizii (LP) è Primo Ricercatore INFN presso la sezione di Bologna. Ha iniziato la sua attività di ricerca alla fine degli anni ’80 con l’esperimento MACRO ai Laboratori del Gran Sasso. MACRO, che aveva tra i suoi principali obiettivi la rivelazione dei neutrini atmosferici, ha contribuito nel 1998 alla scoperta delle “oscillazioni dei neutrini”. LP ha partecipato poi all’esperimento OPERA, ai Laboratori del Gran Sasso. OPERA ha contribuito un importante tassello mancante al quadro fenomenologico delle oscillazioni dei neutrini scoprendo la comparsa dei neutrini-tau nel fascio di neutrini muonici provenienti dal CERN. LP partecipa attualmente all’esperimento DUNE, in fase preparazione negli Stati Unit. DUNE ha tra i suoi obiettivi primari stabilire se esiste una connessione tra i neutrini e l’asimmetria materia - anti-materia. LP si occupa inoltre della ricerca di monopoli magnetici con l’esperimento MoEDAL ad LHC, e partecipa alla preparazione della missione Euclid dell’ESA, dedicata allo studio dell’energia oscura e della materia oscura

Marco Selvi
INFN-Bologna

Ricercatore dell’ Istituto Nazionale di Fisica Nucleare della sezione di Bologna, lavora da circa 20 anni in esperimenti di Fisica Astroparticellare dedicati alla la rivelazione di neutrini e alla ricerca di materia oscura presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Si occupa in particolare della simulazione degli apparati sperimentali e della analisi dei dati. E’ responsabile per l’ INFN dell’esperimento XENON, che presenta attualmente la migliore sensibilità al mondo per la ricerca di materia oscura. E’ professore a contratto presso l’ Università di Bologna. E’ inoltre spesso coinvolto in attività di divulgazione scientifica presso scuole superiori e altre situazioni informali (aperitivi scientifici, presentazioni per il pubblico).

Viviana Fafone
INFN-Roma 2

E' Professore di Fisica presso l’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”. La sua attività di ricerca si rivolge principalmente agli esperimenti per la rivelazione di onde gravitazionali, con interessi anche per la fisica del fondo cosmico di microonde. Laureata in Fisica presso l’Università di Roma “Tor Vergata” nel 1991, ha trascorso lunghi periodi di attività di ricerca al CERN, nei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN e presso lo European Gravitational Observatory. Ha collaborato agli esperimenti di ricerca delle onde gravitazionali EXPLORER al CERN e NAUTILUS presso i Laboratori di Frascati dell’INFN. Dal 2006 partecipa all’esperimento Virgo, il più grande interferometro laser europeo, installato a Cascina (Pisa). E’ coordinatore del gruppo Virgo Tor Vergata e tra i principali responsabili del rivelatore Advanced Virgo. Ha ricevuto nel 1993 il Premio della Società Italiana di Fisica dedicato ai migliori giovani fisici e nel 2002 il Premio della Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione per il contributo dato nel campo della Relatività e della Gravitazione agli esperimenti con antenne gravitazionali risonanti e agli studi, sia sperimentali che teorici, su rivelatori di onde gravitazionali di nuova generazione. Ha tenuto conferenze e seminari in università e centri di ricerca nel mondo ed è autrice di volumi scientifici e di oltre 160 articoli scientifici su riviste internazionali.

Guglielmo Tino
INFN-Firenze

Prof. Guglielmo M. Tino Dipartimento di Fisica e Astronomia, Università degli Studi di Firenze e Laboratorio LENS INFN, Sezione di Firenze Web page: http://coldatoms.lens.unifi.it/tino