10-12 ottobre 2018
MERCOLEDÌ 10 OTTOBRE 2018 – AUDITORIUM B. TOUSCHEK | |||
10.20 – 10.40 |
Comunicazione Premio Nobel |
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10.45 – 11.45 |
Fisica delle particelle e Modello Standard Verrano descritte le principali caretteristiche della teoria fisica che
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Berbara Mele, INFN-Roma 1
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12.20 – 13.20 |
Nanomateriali per la Bio-Medicina: cosa sono e dove si trovano? Verrà fornita una breve introduzione ai materiali nanostrutturati, con metodi di fabbricazione, caratterizzazione e funzionalizzazione, oltre a un'illustrazione dei loro usi più comuni. |
Stefano Bellucci INFN-LNF |
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14.45 – 15.45 |
La seconda rivoluzione quantistica Le tecnologie quantistiche promettono di migliorare la nostra società in diversi ambiti – quali, ad esempio, il commercio su internet, la simulazione di reazione chimiche, l’ingegneria dei materiali e le nanotecnologie. |
Fabio Sciarrino Univ. Roma La Sapienza |
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16.10 – 17.10 |
Gli studi sull'evoluzione umana si basano su dati che derivano dalla caratterizzazione dei resti fossili degli ominidi, dei loro prodotti culturali e dell’ambiente in cui vivevano. Tali dati comprendono l'età cronologica e la microstruttura dei reperti. Geo-cronometri basati su radiazioni e radioattività forniscono datazioni sempre più precise per tutto il periodo che riguarda l'evoluzione umana. Nuovi strumenti con raggi X e neutroni permettono di ricostruire la microstruttura interna delle loro ossa in modo non distruttivo. Microsonde basate su ioni, laser e luce di sincrotrone forniscono mappe degli elementi chimici e degli isotopi di interesse presenti nello smalto dei denti. Questo consente di studiare la dieta e lo sviluppo biologico dei nostri antenati e parenti del tempo profondo. Sarà presentata una breve rassegna dei nuovi metodi di datazione e microanalisi, con alcuni esempi delle loro applicazioni in paleo-antropologia. |
Claudio Tuniz ICTP |
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VENERDÌ 12 OTTOBRE 2018 – AUDITORIUM B. TOUSCHEK | |||
9.30 – 10.30 |
Il neutrino è la particelle note la più elusiva. Introdotto da Pauli nel 1930 si dovette attendere il 1956 per avere la prova della sua esistenza ad opera di Cowan e Reines. Gli ultimi vent’anni hanno visto un susseguirsi di risultati sperimentali epocali che hanno rivoluzionato la nostra comprensione sulla natura dei neutrini ed evidenziato il loro ruolo nodale nella fisica delle particelle elementari, in astrofisica e in cosmologia. |
Laura Patrizii INFN-Bologna |
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10.30 – 11.30 |
Alla ricerca della materia oscura Molte osservazioni sperimentali, dalla scala galattica a quella cosmologica, indicano che la maggior parte della materia dell’Universo sia composta da una nuova forma di materia chiamata “Materia Oscura”, che si differenzia dalla materia ordinaria principalmente per il fatto di non risentire della interazione elettromagnetica, e quindi non emettere luce. Nella presentazione descriverò le evidenze sperimentali per questa nuova forma di materia e le tecniche sperimentali utilizzate per la sua ricerca e l’identificazione del tipo di particelle che la compongono. In particolare studieremo in dettaglio gli esperimenti presenti nei laboratori sotterranei del Gran Sasso, dedicati a questa misura. |
Marco Selvi INFN-Bologna |
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12.00 – 13.00 |
Onde gravitazionali: la nuova frontiera nell'esplorazione dell'Universo Come predetto da Einstein circa cento anni fa, esistono delle onde del tutto speciali che possono essere prodotte dai corpi celesti e che portano con sé informazioni uniche sull'universo. Queste onde, dette "gravitazionali", sono state misurate grazie a strumenti di grandissima precisione. Vedremo insieme la storia e i protagonisti di questa scoperta, i misteri finora svelati e quelli ancora da comprendere.
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Viviana Fafone INFN-Roma 2 |
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14.45 – 16.00 |
Tempo e gravità: da Galileo ai sensori quantistici con atomi ultrafreddi A 450 anni dalla nascita di Galileo Galilei, il suo metodo scientifico è la guida per gli scienziati nello studio della natura. Alcuni degli esperimenti sulla gravità eseguiti da Galileo, o da lui immaginati come esperimenti concettuali, vengono oggi realizzati con sistemi avanzatissimi basati su nuvole di atomi portati a temperature vicine allo zero assoluto utilizzando la luce laser. Nuovi sensori quantistici basati sulla doppia natura, onda e corpuscolo, degli atomi permettono di misurare la gravità con estrema precisione e, per esempio, di mettere alla prova il principio di equivalenza alla base della teoria della relatività generale di Einstein. Orologi atomici ottici, che usano come pendolo l'oscillazione del campo della luce, misurano il passare del tempo con precisioni inimmaginabili fino a qualche anno fa e permettono di rivelare in laboratorio l'effetto della gravità sul tempo. Molteplici sono anche le applicazioni in campi quali la geofisica, la fisica spaziale, le telecomunicazioni. |