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Capitolo 14.   Demolinux

Demolinux non è una distribuzione GNU/Linux vera e propria; piuttosto si tratta di un sistema GNU/Linux «dimostrativo», da provare in modo indolore (senza dover interferire con il disco fisso e ciò che questo contiene), su un elaboratore di architettura i386.

Demolinux viene distribuito come immagine di un file system ISO 9660, ovvero quello dei CD-ROM. In pratica, si tratta di un solo file di grandi dimensioni con cui poi si deve riprodurre il CD di partenza(1) (la creazione di un CD-ROM è descritta nel capitolo 70). Il punto di origine della distribuzione di questo lavoro è <ftp://www.demolinux.org/pub/demolinux/>, che naturalmente è riprodotto anche altrove.

14.1   Preparazione

Demolinux è fatto per stupire chi non conosce i sistemi GNU/Linux; pertanto, la preparazione del CD e di ciò che serve per l'avvio di questo sistema dimostrativo, avverrà, molto probabilmente, per opera di qualcun altro che vuole creare questa sorpresa. L'immagine di Demolinux è preparata per essere autoavviabile; tuttavia, ciò richiede che il firmware dell'elaboratore (il BIOS) sia stato configurato per questo. In generale, se si vuole avere maggiore successo in questa presentazione, conviene preparare un dischetto di avvio.

Il CD di Demolinux contiene il file .demolinux/images/boot.img, corrispondente a sua volta a un'immagine di un dischetto di avvio. Questo file va trasferito in un dischetto; se per questo si dispone già di un sistema GNU/Linux, sarà sufficiente un comando simile a quello seguente, in cui si fa riferimento alla prima unità a dischetti:

cp file_immagine_dischetto /dev/fd0

Naturalmente, al posto di file_immagine_dischetto si deve indicare il file da usare (boot.img, come già descritto).

Se invece si dispone solo di un sistema Dos (va bene anche una finestra Dos all'interno di MS-Windows), si deve usare il programma RAWRITE.EXE che nel CD si trova nella directory dosutils/. In pratica, supponendo che il CD sia riconosciuto in un sistema Dos come la lettera D:, si potrebbe procedere come segue:

C:\> D:\DOSUTILS\RAWRITE -f file_immagine_dischetto -d A:

Con un sistema Dos/MS-Windows può diventare complicato raggiungere la directory .demolinux/images/, a causa del punto iniziale; tuttavia, può darsi che il file boot.img sia stato copiato anche altrove, per esempio proprio in dosutils/. In tal caso, il comando completo diventa:

C:\> D:\DOSUTILS\RAWRITE -f D:\DOSUTILS\BOOT.IMG -d A:

14.2   Avvio

Se si decide di avviare Demolinux attraverso il dischetto, conviene attendere a inserire il CD-ROM, per evitare che il firmware prenda decisioni autonome, nel caso dovesse scoprire che il CD sarebbe avviabile. Dopo l'avvio del dischetto (che può anche essere abbastanza lento), lo schermo si presenta più o meno come si vede nella figura 14.1.

Figura 14.1. Avvio di Demolinux.


                                DemoLinux 3.0                           
                               Debian  Edition                         


          (C)2000 Vincent Balat - Roberto Di Cosmo - Jean-Vincent Loddo
                           http://www.pps.jussieu.fr 
                           http://www.demolinux.org



           Enter one of:      640vesa   (640x480 - 65000 colors)  
                              800vesa   (800x600 - 65000 colors)  
                             1024vesa  (1024x768 - 65000 colors)  

           If that fails, try 640, 800 or 1024

         If you have an USB mouse, add usbmouse on the boot line

Press F3 for other boot options!

Press F6 for Copyright                    
F1=Logo F2=Main F3=Options F4=HD Install F5=Warnings F6=Acknowledgements

Per avviare, basta selezionare una delle voci disponibili, come descritto sullo schermo. Come si può intuire, si tratta di decidere quale definizione tentare. In condizioni normali dovrebbe andare bene quella a 1 024×768 punti, ma per sicurezza si può anche decidere di usare risoluzioni inferiori. Sempre per maggior sicurezza si può evitare di utilizzare le voci che fanno riferimento esplicito allo standard VESA; per esempio si potrebbe avviare digitando la voce 1024:

1024[Invio]

A questo punto inizia l'avvio di un kernel, assieme a un piccolo programma di configurazione, quindi viene cercato e montato il CD-ROM (che a questo punto deve essere stato inserito nel lettore), infine vengono richieste alcune informazioni, a cominciare dalla nazionalità e dalla tastiera a disposizione.

Dopo l'indicazione delle informazioni indispensabili, inizia l'avvio del sistema operativo; in particolare vengono scandite automaticamente le componenti hardware. Se viene individuata una scheda di rete, vengono richieste le informazioni necessarie alla sua configurazione (indirizzo IP, maschera di rete, router predefinito e servente DNS). Purtroppo, non si può essere certi che tutto sia sempre individuato correttamente.

Nella fase di avvio viene scandito anche il disco fisso, allo scopo di individuare le partizioni contenute. Se si tratta di partizioni accessibili, queste vengono montante automaticamente; inoltre, se si trova una partizione di scambio per la memoria virtuale (swap), questa viene utilizzata.

Alla conclusione, vengono attivate alcune console virtuali e il sistema grafico, con una maschera attraverso la quale, oltre a specificare l'utente e la parola d'ordine, si può scegliere il tipo di gestore di finestre, o un tipo di sessione particolare. Gli utenti a disposizione sono due: demo e root; entrambi senza bisogno di parola d'ordine. Le figure 14.2 e 14.3 mostrano due situazioni diverse, con una grafica a bassa risoluzione, di come può apparire la scrivania di Demolinux.

Figura 14.2. Demolinux con KDE.

figure/a2-demolinux-kde

Figura 14.3. Demolinux con Gnome.

figure/a2-demolinux-gnome

14.3   Utilizzo

L'utilizzo del sistema è abbastanza intuitivo; anche l'accesso al dischetto è «logico» per chi non conosce un sistema Unix. In particolare, si fa riferimento normalmente a dischetti con un file system di tipo Dos-FAT.

Il limite a tutto questo è ovviamente la velocità di accesso al CD.

Le partizioni del disco fisso o dei dischi fissi locali, se individuate, si trovano montate a partire da una directory un po' particolare, che potrebbe corrispondere a /.plume/mnt/hd*. Per scoprirlo esattamente basta usare il comando mount in una finestra di terminale, o in una console virtuale disponibile.

Oltre che un sistema GNU/Linux dimostrativo, demolinux potrebbe essere usato come sistema di emergenza, per sistemare dei problemi in un elaboratore che non si avvia più, oppure potrebbe essere usato per «navigare» su Internet, dal momento che la configurazione della rete viene fatta automaticamente ed è disponibile un navigatore classico.

14.4   Arresto del sistema

Anche se si tratta di un sistema avviato da un CD-ROM, in sola lettura, è bene concludere il funzionamento in modo corretto, per evitare di interferire con le partizioni che dovessero essere state montate. Per farlo è sufficiente concludere il lavoro con la sessione grafica, quindi, una volta tornati alla maschera iniziale, basta selezionare il pulsante di arresto (<Shutdown>).

In alternativa, per chi non ha paura, basta selezionare una console virtuale, accedere come utente root e usare il classico comando:

shutdown -h now[Invio]

14.5   Installazione eventuale

Una volta avviato Demolinux, è anche possibile ottenere la sua installazione nel disco fisso. Per arrivare a questo si comincia dal selezionare il programma corrispondente all'icona dell'ancora:

figure/a2-demolinux-ancora

Ciò che si ottiene è l'equivalente di una distribuzione GNU/Linux Debian, che successivamente può essere aggiornata ed estesa con altri pacchetti applicativi.

14.6   Considerazioni finali

Demolinux non è un sistema GNU/Linux perfetto; bisogna aspettarsi che ci possa essere qualcosa che non funziona nel modo consueto. In particolare, può darsi che il sistema di stampa non sia abilitato, anche se presente e apparentemente pronto.

Demolinux potrebbe includere software gratuito che però non è libero. In particolare, potrebbe trattarsi di Netscape e di StarOffice. Pertanto, all'avvio di questi applicativi appare una richiesta di accettazione delle condizioni della licenza rispettiva.

14.7   Riferimenti

Appunti di informatica libera 2003.01.01 --- Copyright © 2000-2003 Daniele Giacomini -- daniele @ swlibero.org

1) È bene usare un CD vergine con una capacità di almeno 80 minuti.


Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome demolinux.html

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