Modalità dell'incidente
L'incidente al reattore n. 4 della Centrale Nucleare di Chernobyl accadde
alle ore 01:23 del 26 aprile 1986.
L'incidente avvenne nel corso di un test sperimentale che tendeva a
verificare la possibilità di servirsi dell'energia cinetica del
motore della turbina, una volta isolata dal vapore, per garantire, in caso
di emergenza, l'erogazione di energia elettrica durante l'intervallo necessario
a far partire i generatori diesel di soccorso.
Mappe di contaminazione riscontrata in URSS dopo
l'incidente e dovuta a:
Contaminazione superficiale di Ru-103
negli immediati dintorni di Chernobyl
Misure in Italia
Subito dopo la diffusione delle prime notizie riguardanti l'incidente
di Chernobyl, tutti i laboratori costituenti la Rete Nazionale" e la "Rete
Locale" per la sorveglianza della radioattività ambientale, furono
attivati allo scopo di seguire l'andamento della contaminazione radioattiva
nelle differenti matrici ambientali per la valutazione della sua rilevanza
sanitaria. Nel complesso furono effettuate misure di controllo ambientale
su:
-
contaminazione dell'aria;
-
contaminazione da fall-out;
-
contaminazione
del suolo;
-
contaminazione delle acque superficiali;
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contaminazione delle acque potabili;
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contaminazione di erba e foraggi;
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contaminazione del latte e derivati;
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contaminazione di ortaggi vegetali commestibili;
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contaminazione di matrici ambientali.
Vennero altresì effettuate misure in vivo e controlli radiotossicologici.
Strumenti utilizzati per le misure
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Strumentazione usata per emergenza nucleare e/o contaminazione su vasta
scala.
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rivelatori per
radioattività a e relativa elettronica
associata
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rivelatori per
radioattività b
e relativa elettronica associata
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rivelatori per
radioattività g
e relativa elettronica associata
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camere a ionizzazione per misure di intensità di esposizione