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Costruzione della camera a deriva. In alto si vede il sistema
automatizzato per la filatura; in basso la camera parzialmente
riempita di fili stereoscopici.
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sperimentale presuppone lo sviluppo di una
serie di sotto-sistemi specifici che devono soddisfare requisiti
particolarissimi e costituiscono generalmente realizzazioni innovative
in diversi settori.
I rivelatori di particelle, camera a drift e calorimetro, sono due
di questi sotto-sistemi a cui vanno aggiunti il magnete superconduttore disegnato
per generare un campo magnetico solenoidale di 6 kGauss;
l'elettronica per l'elaborazione dei piccolissimi segnali
del rivelatore e la loro conversione in forma numerica, per la
sincronizzazione e l'acquisizione delle informazioni
provenienti dai diversi settori dell'apparato relative ad uno stesso evento
fisico [NIM
A492] ;
il sistema di calcolatori, apparati
di rete e programmi dedicati all'archiviazione ordinata di
questi dati;
il sistema per il controllo
e la calibrazione dell'intero apparato sperimentale;
il centro di calcolo e il software necessario alla ricostruzione
delle grandezze fisiche che identificano gli eventi acquisiti [NIM
A534] e infine
i programmi di analisi, specifici delle
diverse misure che si vogliono ottenere.
I dati vengono selezionati
dall' elettronica veloce di KLOE ad una frequenza di circa
2000 al secondo per essere registrati dal suo sistema di acquisizione [NIM A516]. La
meta' di questi eventi e' di interesse per le indagini di fisica, mentre
l'altra meta' e' costituita da fondi non facilmente eliminabili contestualmente
alla presa-dati ("on-line"). Il sistema di acquisizione dell'esperimento
è in grado di gestire un flusso di informazione pari a 40 MBytes
al secondo, paragonabile, per rendere l'idea, a quello generato da 20 milioni
di conversazioni telefoniche contemporanee. I dati vengono registrati
su nastri magnetici e immediatamente processati e catalogati
a seconda del possibile tipo di processo cui si riferiscono. Il corretto
funzionamento del sistema e' costantemente tenuto sotto controllo tramite
strumenti automatizzati utili al lavoro di un equipe dedicata di esperti
dei vari sottosistemi.
Le analisi di fisica vengono
portate avanti in seguito, tramite lo studio dettagliato dei dati raccolti
e attraverso il confronto di questi dati con quelli simulati con codici
Monte Carlo sviluppati per l'esperimento, da un sistema di calcolo
dedicato all'esperimento.
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