INFN Frascati National Laboratory

Thursday December 5th, 2013 - 11 am


Ceremony for the Celebration

European Physical Society – EPS Historic Site

The AdA Storage Ring at the INFN Frascati National Laboratories



On 5 December 2013, the Frascati National Laboratories (LNF) of the INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Italian National Institute of Nuclear Physics) was honoured as a new EPS Historic Site for the construction of AdA (Anello di Accumulazione – Storage Ring), the first particle-antiparticle collider ever built.

The ceremony took place in the presence of Stefano Di Tommaso, the Mayor of the town of Frascati, and Guido Fabiani, Assessor for Productive Activities and Economic Development in the Lazio Region. During the ceremony, Giorgio Salvini, Director of LNF in 1961, and Carlo Bernardini, Professor Emeritus of the Sapienza University in Rome, one of the young physicists involved in the construction of AdA, gave a personal recollection of the main steps of the enterprise and the exciting atmosphere pervading the LNF at the time. The EPS Historic Site plaque was unveiled by the President of INFN, Fernando Ferroni, and the Vice-President of EPS, Luisa Cifarelli.

Celebration of AdA (Anello di Accumulazione) EPS Historic Site
11 am
- Welcome address Dr. Umberto Dosselli, Director of Frascati National Laboratories (LNF)
Speeches:
  Dr. Stefano Di Tommaso, Frascati Mayor
  Dr. Guido Fabiani, Deputy for Economic Development and Production Activities of the Regione Lazio
  Prof. Giorgio Salvini, Professor Emeritus University of Rome Sapienza, ex INFN President, Former Minister of the Republic
  Prof. Carlo Bernardini, Professor Emeritus University of Rome Sapienza
  Prof. Fernando Ferroni, INFN President
  Prof.ssa Luisa Cifarelli, SIF (Società Italiana di Fisica) President and EPS Vice President
  - Unveiling of the Plaque by EPS
  - Brindisi. INFN-LNF staff is invited to attend
   
BTML2013 - Auditorium B. Touschek
3 pm Samuel C. C. Ting - scientific seminar "Latest results from AMS"
5 pm Luigi Rolandi - seminar for schools and general public "Il bosone di Higgs un anno dopo la sua scoperta"
6 pm Conclusions
Plaque that will be unveiled on December 5th, 2013 during the Ceremony for "AdA Historic Site of the European Physical Society (EPS)"

AdA: un'icona anni '60

Intervista a Umberto Dosselli, Direttore dei Laboratori Nazionali di Frascati

Nei primi anni '60 il neonato Istituto Nazionale di Fisica Nucleare aveva da poco terminato, a Frascati, la costruzione dell'Elettrosincrotrone. Nello stesso periodo molti fisici delle alte energie, tra cui parecchi italiani si stavano spostando al Cern. I favolosi anni '60 sono stati un periodo d’oro anche per la fisica delle particelle che proprio qui in Italia, a Frascati, ha un importante punto di inizio che porta il nome della zia romana dello scienziato che l’ha ideato. Nel 1961 un gruppo di giovani ricercatori guidati dal fisico austriaco Bruno Touschek costruì l’Anello di Accumulazione (AdA) il prototipo dei futuri acceleratori in cui fasci di particelle si scontrano per originare nuove particelle. Dopo oltre mezzo secolo, nell’anno del Nobel per la Fisica a Englert e Higgs, reso possibile grazie alle scoperte ottenute a Lhc, AdA è stata inserita tra i luoghi segnalati per il loro interesse storico dalla European Physical society (Eps). Un riconoscimento che quest’importante istituzione conferisce a luoghi e, in questo caso, macchine che abbiano avuto un ruolo particolarmente rilevante nella storia della fisica in Europa.

I favolosi anni ’60 cominciano a Frascati con un’idea che avrebbe rivoluzionato la fisica delle particelle. Che cosa accadde?

"Nei primi anni '60, a Frascati, era in funzione l’elettrosincrotrone, una macchina all'avanguardia per la ricerca a cui lavorava una promettente comunità di fisici e ingegneri, tra cui molti giovani. Ma l’elettrosincrotrone non era una macchina unica, ce n'erano di simili in altri laboratori nel mondo. Il progetto di AdA, invece, era completamente rivoluzionario. A concepirlo fu Bruno Touschek che immaginò una macchina circolare in cui accelerare, nello stesso anello e in senso opposto, due fasci di particelle e antiparticelle (elettroni e positroni), per poi farli scontrare e produrre, nelle collisioni, nuove particelle. I concetti innovativi erano due: l’idea di immettere le antiparticelle e l’idea di far circolare contemporaneamente, e in senso opposto due fasci, per poi farli scontrare. Ciò consentiva di accelerare contemporaneamente sia “il proiettile” (il fascio di antiparticelle) sia il “bersaglio” (il fascio di particelle) in modo da aumentare l’energia finale. Fino ad allora, tutti gli acceleratori, compreso l’elettrosincrotrone di Frascati, acceleravano il fascio per farlo scontrare con un bersaglio fermo."

AdA è un’icona della fisica delle particelle ma la sua vita scientifica è stata breve..

"AdA era l’esperimento, la sfida. Dimostrare che fosse possibile realizzare un prototipo in cui accelerare e far collidere fasci di particelle all’interno della stessa macchina e provare che avesse un vantaggio rispetto a un acceleratore lineare. Touschek la propose nel ’60, nel ’61 AdA era pronta e l’anno successivo fu trasferita in Francia ai Laboratori dell’Acceleratore Lineare di Orsay (LAL). Occorreva, infatti, testare la macchina a energie più elevate e i Laboratori di Orsay disponevano di un iniettore sufficientemente potente. La prova fu egregiamente superata. Grazie ad AdA i fisici avevano adesso a disposizione un modello di prototipo sulla cui base costruire i futuri acceleratori. Così a Frascati fu realizzato Adone, il primo figlio di AdA, un anello per elettroni e positroni, con alta intensità di fascio e di energia, con cui si cercavano i quark e i dettagli delle particelle più pesanti."

AdA rimane una pietra miliare della storia della scienza perché è stata il capostipite di generazioni di acceleratori, tra cui anche il gigantesco Lhc Verso dove si sta muovendo la frontiera della fisica? Siamo alla ricerca di un nuovo prototipo di macchina per il futuro?

La scienza e la tecnologia degli acceleratori hanno raggiunto altissimi livelli di eccellenza sia nella ricerca fondamentale sia nelle sue applicazioni. Oggi nel mondo si contano circa 30.000 acceleratori che rappresentano ormai un importante strumento nel mondo della medicina e dell’industria. In ambito medico, ad esempio, sono oltre 75.000 i pazienti nel mondo che sono stati trattati con adroterapia, di questi 24.000 in Europa, e circa 11.000 gli acceleratori appositamente impiegati in questo settore. Quest’anno il Nobel per la fisica è stato assegnato a Englert e Higgs con esplicito riferimento alle scoperte ottenute a Lhc dagli esperimenti Atlas e Cms, che nel luglio 2012 avevano annunciato la scoperta del bosone di Higgs. Ma c’è una frontiera evidente a tutti con cui ci stiamo già confrontando: il gigantismo. Le dimensioni dei nostri acceleratori sono incredibili, Lhc ha una circonferenza di 27 km e un peso di 38.000 tonnellate. Si tratta di un limite tecnologico e economico che la comunità scientifica ha ben presente, e sui cui si sta lavorando in alcuni laboratori del mondo tra cui anche Frascati. La sfida oggi si articola su tre parole chiave: piccolo, preciso e potente. Ovvero inventare nuove tecniche che ci portino ad energie altissime in spazi molto più piccoli. La competizione è aperta.

a cura dell'Ufficio Comunicazione INFN

AdA, Anello di Accumulazione, was the first particle-antiparticle accelerator ever built. In AdA, electrons and positrons were made to circulate in opposite directions in the same ring and brought to collide in the center of mass, transforming all the initial energy into new particles.

AdA was built at the INFN/CNEN Frascati National Laboratory, Italy, by a small team of physicists and engineers, under the leadership of the theorist Bruno Touschek.

On February 27th, 1961, the first electrons circulated in AdA, and in 1962, when AdA was brought to Laboratoire de l’Accelerateur Lineaire in Orsay, collisions and “Touschek effect” were observed.

The AdA structure consisted of a vacuum chamber of diameter 160 cm, shaped like a doughnut, and embedded in a 8.5 tons magnet that was able to keep beams with an energy up to 200 MeV to circulate in the ring.

AdA had a short scientific life, but it remains a milestone in the history of science. As a prototype of the many electron-positron storage rings which followed it, AdA showed to the particle physics community the feasibility of this kind of colliders.

It was soon followed by many accelerators, working on similar principles, but with higher intensity and higher center of mass energy, in France, Germany, in the United States, in the Soviet Union, and in Italy itself with ADONE, successor of AdA at the INFN National Laboratories of Frascati.

Following the road initiated by AdA, electron-positron storage rings became a major tool to investigate the intimate structure of matter, confirming Bruno Touschek expectations on the richness of electron-positron processes in all new energy domains.
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Agapito Enrico, Regista
Arnaud Nicolas, LAL Orsay (Francia)
Batignani Giovanni, INFN – PI
Bellucci Stefano, INFN - LNF
Bernardini Carlo, Università Sapienza di Roma
Berardino Paola, Vice Prefetto Provincia di Roma
Bettoni Diego, INFN - FE
Bilokon Halina, INFN - LNF
Bonifazi Paolo, Giunta Esecutiva INFN
Bonolis Luisa, AIF e Scuola di Storia della Fisica
Boscolo Manuela, INFN-LNF
Carletti Renato, INFN-AC
Chiarella Vitaliano, INFN-LNF
Cifarelli Luisa, SIF - EPS
Ciuchini Marco, INFN RM3
Coccia Eugenio, GSSI e Università Tor Vergata
De Donno Lucio, INFN- AC
De Palma Mauro, INFN-BA
De Sanctis Enzo, INFN-LNF
Di Giugno Giuseppe, Università degli Studi di Napoli
Dosselli Umberto, Direttore LNF
Di Tommaso Stefano, Sindaco della città di Frascati
Diemoz Marcella, INFN-RM
Dregani Fulvio, ESA ESRIN Ufficio Comunicazione
Fabiani Guido, Assessore Sviluppo Economico e Attività Produttive Regione Lazio
Falciano Speranza - Vice Presidente INFN
Fascetti Mario, ex ENEA Roma
Ferroni Fernando, Presidente INFN
Ghigo Andrea, INFN-LNF
Gianotti Paola, INFN-LNF
Greco Mario, Università degli Studi Roma Tre
Guy Wormser, LAL Orsay (Francia)
Haissinski Jacques LAL Orsay (Francia)
Iarocci Enzo, Università Sapienza di Roma
La Rana Giovanni, INFN - NA
Lelli Giovanni, Commissario ENEA
Lubrano Pasquale, INFN - PG
Maiani Luciano, Università Sapienza di Roma
Masiero Antonio, Vice Presidente INFN
Mazzitelli Giovanni, Presidente Frascati Scienza
Mazzoldi Paolo, Università degli Studi di Padova
Monti Gaetano, Direttore ENEA Frascati
Murtas Gianpaolo, INFN-LNF
Paoloni Alessandro, INFN - LNF
Papa Alessandro, INFN – Gruppo Collegato di Cosenza
Pellegrini Roberto, INFN- AC
Petronzio Roberto, Direttore Cabibbo Lab
Rolandi Luigi, CERN
Ronconi Ettore, INFN -AC
Sanelli Claudio, INFN-LNF
Salvini Giorgio, Professore Emerito Università Sapienza di Roma
Serpieri Enrico, Capo Segreteria Regione Lazio
Sirica Anna, INFN-AC
Touschek Francis
Ting Samuel C.C. Premio Nobel per la Fisica 1976
Valente Paolo, INFN - RM
Zoccoli Antonio, Membro di Giunta INFN
Poster
"AdA Historic Site of the European Physical Society - EPS"