INFN Laboratori Nazionali di Frascati

Giovedì 5 dicembre 2013, ore 11


Celebrazione del

Sito Storico della Società Europea di Fisica – EPS

L'Anello di Accumulazione AdA dei Laboratori Nazionali di Frascati dell'INFN


Il 5 dicembre 2013, i Laboratori Nazionali di Frascati (LNF) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) sono stati dichiarati Sito Storico dell’EPS (European Physical Society).
Questo importante riconoscimento è stato conferito per la realizzazione di AdA (Anello di Accumulazione), il primo acceleratore di particelle e antiparticelle mai realizzato al mondo. Nel corso della cerimonia Giorgio Salvini, Direttore dei LNF nel 1961, insieme a Carlo Bernardini, allora giovane fisico dei LNF e ora Professore Emerito dell’Università Sapienza di Roma, hanno ricordato i passi più importanti dell’impresa e il clima di eccitazione che pervase i LNF durante la realizzazione di AdA. Il Presidente dell’INFN, Fernando Ferroni, e la Vicepresidente dell’EPS, Luisa Cifarelli, hanno infine scoperto la targa di AdA, Sito Storico dell’EPS.

AdA, Anello di Accumulazione, è stato il primo acceleratore di particelle-antiparticelle mai costruito: in esso elettroni e positroni circolavano all’interno di un anello in direzioni opposte con eguale velocità, scontrandosi e trasformando tutta l'energia iniziale in nuove particelle.

AdA venne costruito in Italia nei Laboratori dell’attuale INFN, allora CNEN di Frascati, da un piccolo team di fisici e ingegneri sotto la guida del fisico teorico Bruno Touschek.

Il 27 febbraio del 1961 circolarono i primi elettroni, e nel 1962 AdA venne trasferita nel Laboratoire de l’Accelerateur Lineaire di Orsay, dove si osservarono le prime collisioni e il cosiddetto "effetto Touschek".

La struttura di AdA consiste in una camera a vuoto del diametro di 160 cm, a forma di ciambella, all’interno di un unico grande magnete da 8.5 tonnellate in grado di far circolare nell’anello fasci di particelle con energia fino a 200 MeV.

AdA, pur avendo avuto una breve vita scientifica, resta una pietra miliare nella storia della scienza. Come prototipo dei tanti anelli di accumulazione elettrone-positrone che seguirono, ha mostrato alla comunità della fisica delle particelle la concreta fattibilità di questo tipo di acceleratori.

Successivamente, acceleratori dello stesso tipo, ma di maggiore intensità ed energia, vennero costruiti in Francia, Germania, Stati Uniti, Unione Sovietica e in Italia stessa, nei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN con il successore di AdA: ADONE.

La strada tracciata da AdA dimostra che gli anelli di accumulazione elettroni-positroni costituiscono un importante strumento per studiare la struttura intima della materia e conferma le aspettative di Bruno Touschek circa la rilevanza della fisica dei processi elettrone-positrone in tutte le regioni di energia.

AdA: un'icona anni '60

Intervista a Umberto Dosselli, Direttore dei Laboratori Nazionali di Frascati

Nei primi anni '60 il neonato Istituto Nazionale di Fisica Nucleare aveva da poco terminato, a Frascati, la costruzione dell'Elettrosincrotrone. Nello stesso periodo molti fisici delle alte energie, tra cui parecchi italiani si stavano spostando al Cern. I favolosi anni '60 sono stati un periodo d’oro anche per la fisica delle particelle che proprio qui in Italia, a Frascati, ha un importante punto di inizio che porta il nome della zia romana dello scienziato che l’ha ideato. Nel 1961 un gruppo di giovani ricercatori guidati dal fisico austriaco Bruno Touschek costruì l’Anello di Accumulazione (AdA) il prototipo dei futuri acceleratori in cui fasci di particelle si scontrano per originare nuove particelle. Dopo oltre mezzo secolo, nell’anno del Nobel per la Fisica a Englert e Higgs, reso possibile grazie alle scoperte ottenute a Lhc, AdA è stata inserita tra i luoghi segnalati per il loro interesse storico dalla European Physical society (Eps). Un riconoscimento che quest’importante istituzione conferisce a luoghi e, in questo caso, macchine che abbiano avuto un ruolo particolarmente rilevante nella storia della fisica in Europa.

I favolosi anni ’60 cominciano a Frascati con un’idea che avrebbe rivoluzionato la fisica delle particelle. Che cosa accadde?

"Nei primi anni '60, a Frascati, era in funzione l’elettrosincrotrone, una macchina all'avanguardia per la ricerca a cui lavorava una promettente comunità di fisici e ingegneri, tra cui molti giovani. Ma l’elettrosincrotrone non era una macchina unica, ce n'erano di simili in altri laboratori nel mondo. Il progetto di AdA, invece, era completamente rivoluzionario. A concepirlo fu Bruno Touschek che immaginò una macchina circolare in cui accelerare, nello stesso anello e in senso opposto, due fasci di particelle e antiparticelle (elettroni e positroni), per poi farli scontrare e produrre, nelle collisioni, nuove particelle. I concetti innovativi erano due: l’idea di immettere le antiparticelle e l’idea di far circolare contemporaneamente, e in senso opposto due fasci, per poi farli scontrare. Ciò consentiva di accelerare contemporaneamente sia “il proiettile” (il fascio di antiparticelle) sia il “bersaglio” (il fascio di particelle) in modo da aumentare l’energia finale. Fino ad allora, tutti gli acceleratori, compreso l’elettrosincrotrone di Frascati, acceleravano il fascio per farlo scontrare con un bersaglio fermo."

AdA è un’icona della fisica delle particelle ma la sua vita scientifica è stata breve..

"AdA era l’esperimento, la sfida. Dimostrare che fosse possibile realizzare un prototipo in cui accelerare e far collidere fasci di particelle all’interno della stessa macchina e provare che avesse un vantaggio rispetto a un acceleratore lineare. Touschek la propose nel ’60, nel ’61 AdA era pronta e l’anno successivo fu trasferita in Francia ai Laboratori dell’Acceleratore Lineare di Orsay (LAL). Occorreva, infatti, testare la macchina a energie più elevate e i Laboratori di Orsay disponevano di un iniettore sufficientemente potente. La prova fu egregiamente superata. Grazie ad AdA i fisici avevano adesso a disposizione un modello di prototipo sulla cui base costruire i futuri acceleratori. Così a Frascati fu realizzato Adone, il primo figlio di AdA, un anello per elettroni e positroni, con alta intensità di fascio e di energia, con cui si cercavano i quark e i dettagli delle particelle più pesanti."

AdA rimane una pietra miliare della storia della scienza perché è stata il capostipite di generazioni di acceleratori, tra cui anche il gigantesco Lhc Verso dove si sta muovendo la frontiera della fisica? Siamo alla ricerca di un nuovo prototipo di macchina per il futuro?

La scienza e la tecnologia degli acceleratori hanno raggiunto altissimi livelli di eccellenza sia nella ricerca fondamentale sia nelle sue applicazioni. Oggi nel mondo si contano circa 30.000 acceleratori che rappresentano ormai un importante strumento nel mondo della medicina e dell’industria. In ambito medico, ad esempio, sono oltre 75.000 i pazienti nel mondo che sono stati trattati con adroterapia, di questi 24.000 in Europa, e circa 11.000 gli acceleratori appositamente impiegati in questo settore. Quest’anno il Nobel per la fisica è stato assegnato a Englert e Higgs con esplicito riferimento alle scoperte ottenute a Lhc dagli esperimenti Atlas e Cms, che nel luglio 2012 avevano annunciato la scoperta del bosone di Higgs. Ma c’è una frontiera evidente a tutti con cui ci stiamo già confrontando: il gigantismo. Le dimensioni dei nostri acceleratori sono incredibili, Lhc ha una circonferenza di 27 km e un peso di 38.000 tonnellate. Si tratta di un limite tecnologico e economico che la comunità scientifica ha ben presente, e sui cui si sta lavorando in alcuni laboratori del mondo tra cui anche Frascati. La sfida oggi si articola su tre parole chiave: piccolo, preciso e potente. Ovvero inventare nuove tecniche che ci portino ad energie altissime in spazi molto più piccoli. La competizione è aperta.

a cura dell'Ufficio Comunicazione INFN

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Agapito Enrico, Regista
Arnaud Nicolas, LAL Orsay (Francia)
Batignani Giovanni, INFN – PI
Bellucci Stefano, INFN - LNF
Bernardini Carlo, Università Sapienza di Roma
Berardino Paola, Vice Prefetto Provincia di Roma
Bettoni Diego, INFN - FE
Bilokon Halina, INFN - LNF
Bonifazi Paolo, Giunta Esecutiva INFN
Bonolis Luisa, AIF e Scuola di Storia della Fisica
Boscolo Manuela, INFN-LNF
Carletti Renato, INFN-AC
Chiarella Vitaliano, INFN-LNF
Cifarelli Luisa, SIF - EPS
Ciuchini Marco, INFN RM3
Coccia Eugenio, GSSI e Università Tor Vergata
De Donno Lucio, INFN- AC
De Palma Mauro, INFN-BA
De Sanctis Enzo, INFN-LNF
Di Giugno Giuseppe, Università degli Studi di Napoli
Dosselli Umberto, Direttore LNF
Di Tommaso Stefano, Sindaco della città di Frascati
Diemoz Marcella, INFN-RM
Dregani Fulvio, ESA ESRIN Ufficio Comunicazione
Fabiani Guido, Assessore Sviluppo Economico e Attività Produttive Regione Lazio
Falciano Speranza - Vice Presidente INFN
Fascetti Mario, ex ENEA Roma
Ferroni Fernando, Presidente INFN
Ghigo Andrea, INFN-LNF
Gianotti Paola, INFN-LNF
Greco Mario, Università degli Studi Roma Tre
Guy Wormser, LAL Orsay (Francia)
Haissinski Jacques LAL Orsay (Francia)
Iarocci Enzo, Università Sapienza di Roma
La Rana Giovanni, INFN - NA
Lelli Giovanni, Commissario ENEA
Lubrano Pasquale, INFN - PG
Maiani Luciano, Università Sapienza di Roma
Masiero Antonio, Vice Presidente INFN
Mazzitelli Giovanni, Presidente Frascati Scienza
Mazzoldi Paolo, Università degli Studi di Padova
Monti Gaetano, Direttore ENEA Frascati
Murtas Gianpaolo, INFN-LNF
Paoloni Alessandro, INFN - LNF
Papa Alessandro, INFN – Gruppo Collegato di Cosenza
Pellegrini Roberto, INFN- AC
Petronzio Roberto, Direttore Cabibbo Lab
Rolandi Luigi, CERN
Ronconi Ettore, INFN -AC
Sanelli Claudio, INFN-LNF
Salvini Giorgio, Professore Emerito Università Sapienza di Roma
Serpieri Enrico, Capo Segreteria Regione Lazio
Sirica Anna, INFN-AC
Touschek Francis
Ting Samuel C.C. Premio Nobel per la Fisica 1976
Valente Paolo, INFN - RM
Zoccoli Antonio, Membro di Giunta INFN
Poster evento
"AdA Historic Site of the European Physical Society - EPS"
Targa che verrà inaugurata il 5 Dicembre 2013 in occasione della celebrazione "AdA Sito Storico della Società Europea di Fisica - EPS"
Celebrazione di AdA (Anello di Accumulazione) Sito Storico dell'EPS
ore 11.00
- Benvenuto del Dr. Umberto Dosselli, Direttore dei Laboratori Nazionali di Frascati (LNF)
Interverranno:  
  Dr. Stefano Di Tommaso, Sindaco della città di Frascati
  Dr. Guido Fabiani, Assessore Sviluppo Economico e Attività produttive della Regione Lazio
  Prof. Giorgio Salvini, Professore Emerito Università Sapienza di Roma, ex Presidente INFN, ex Ministro della Repubblica
  Prof. Carlo Bernardini, Professore Emerito Università Sapienza di Roma
  Prof. Fernando Ferroni, Presidente INFN
  Prof.ssa Luisa Cifarelli, Presidente della Società Italiana di Fisica (SIF) e Vice Presidente EPS
  - Inaugurazione targa a cura dell'EPS
  - Brindisi con il personale INFN-LNF
   
BTML2013 - Auditorium B. Touschek
ore 15.00 Samuel C. C. Ting - seminario scientifico "Latest results from AMS"
ore 17.00 Luigi Rolandi - seminario divulgativo "Il bosone di Higgs un anno dopo la sua scoperta"
ore 18.00 Conclusione evento