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X-ISP (1) utilizza la libreria grafica XForms (2) ( |
X-ISP è un programma frontale (front-end) per la connessione PPP attraverso un modem, utilizzando in pratica il demone pppd. È facile da configurare ed è particolarmente adatto a chi si trova impacciato nella realizzazione di uno script per questo scopo.
xisp [opzioni]
Generalmente deve essere avviato con i privilegi dell'utente root. Se si vuole raggirare il problema, a discapito della sicurezza, per permettere il suo utilizzo anche agli utenti comuni, occorre intervenire su alcuni file, dando i permessi di esecuzione per tutti i tipi di utente e attivando il bit SUID. I file sono:
xisp, collocato normalmente in /usr/X11R6/bin/
;
xispdial, collocato normalmente in /usr/sbin/
.
Naturalmente, occorre intervenire anche su /usr/sbin/pppd
, come era già stato descritto in precedenza.
chmod a+x file
chmod u+s file
X-ISP permette di definire configurazioni differenti anche in funzione di possibili diversi ISP a cui ci si collega. La configurazione avviene attraverso finestre di dialogo e non c'è la necessità di agire manualmente all'interno di file.
La figura 384.1 mostra la maschera principale attraverso cui si controlla la connessione.
La configurazione del programma avviene attraverso le funzioni contenute nel menù {Options
}. La prima cosa da fare è dare un nome a una configurazione; la funzione si chiama {ISP Selection
} e in pratica si tratta di definire il nome dell'ISP a cui si abbinano le scelte che vengono fatte con le voci successive.
La figura 384.2 mostra la maschera della funzione Account Information. In questa fase viene indicato solo il modo con cui l'utente accede (il numero di telefono) e si fa riconoscere dall'elaboratore remoto.
Attraverso X-ISP è possibile anche definire i segreti per un'autenticazione PAP e CHAP (anche se non si vede dalle figure). Negli esempio si mostra l'uso di X-ISP per un'autenticazione tradizionale, manuale, attraverso l'uso di un terminale.
Se si usa un'autenticazione tradizionale, è possibile definire le coppie di attesa e invio per automatizzare l'accesso, come si vede nella figura 384.3, dove viene mostrata la maschera {Dialing and Login
} con cui si possono determinare il numero di tentativi (in caso di mancata risposta o di segnale di occupato) e il tipo di procedura di accesso: automatica o attraverso una finestra di terminale.
La maschera {Communication Options
} permette di definire le caratteristiche della connessione per quanto riguarda il rapporto tra l'elaboratore e il modem e tra il modem locale e quello remoto. In particolare, la stringa di inizializzazione facoltativa dovrebbe contenere solo comandi ritenuti essenziali, come nell'esempio mostrato in figura 384.4 in cui ci si limita a indicare ATX3. È importante evitare di indicare comandi più drastici come sarebbe nel caso di ATZ, o peggio AT&F, perché ciò potrebbe annullare altre impostazioni particolari già definite da X-ISP.
Infine, restano da definire le opzioni della connessione TCP/IP. Difficilmente si riesce a ottenere dal proprio ISP un indirizzo IP statico, di conseguenza, l'indirizzo locale e quello remoto restano azzerati in modo da permettere l'assegnazione dinamica. Generalmente, in una connessione punto-punto, la maschera di rete dovrebbe essere 255.255.255.255. È importante ricordare di fare in modo che l'instradamento verso l'elaboratore remoto diventi anche quello predefinito (defaultroute), altrimenti si resterebbe bloccati all'ambito della coppia costituita dall'elaboratore locale e dall'elaboratore dell'ISP.
Con questo tipo di configurazione, quando ci si connette all'ISP, si ottiene una finestra di terminale, come nella figura 384.6, successivamente, al termine dell'autenticazione si deve fare un clic sul pulsante di continuazione. Da quel momento la connessione è attivata fino a quando non si conclude selezionando il pulsante <Disconnect
> dalla finestra di dialogo principale.
daniele @ swlibero.org
1) X-ISP GNU GPL, ma usa una libreria non libera
2) XForms software non libero, gratuito per uso «non commerciale»
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome x_isp.html
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