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I modi con cui si possono classificare i programmi di servizio sono molti e tutti potenzialmente validi. Nelle sezioni seguenti vengono mostrati una serie di programmi di servizio che non hanno trovato una diversa collocazione in questo documento.
Esistono molti piccoli programmi il cui nome e le cui funzionalità si confondono con i comandi interni delle shell principali. Quando ciò accade, occorre fare bene attenzione a determinare cosa si sta usando: il comando interno di shell o il programma.
La tabella 83.1 elenca i programmi a cui si accenna in questo capitolo.
Tabella 83.1. Elenco di alcuni programmi di servizio per uso vario.
Programma | Descrizione |
echo | Emette una o più stringhe. |
printf | Formatta ed emette delle stringhe. |
yes | Emette continuamente una stringa. |
false | Restituisce sempre il valore Falso. |
true | Restituisce sempre il valore Vero. |
test | Valuta un'espressione condizionale e ne restituisce il risultato. |
expr | Valuta un'espressione e ne emette il risultato. |
tee | Fa una copia del flusso dei dati che lo attraversa. |
stty | Emette o modifica la configurazione del terminale. |
tty | Emette il nome del proprio terminale. |
printenv | Emette l'elenco e il contenuto delle variabili di ambiente. |
sleep | Attende per una durata di tempo determinato. |
Alcuni programmi si occupano di emettere del testo, più o meno formattato, attraverso lo standard output. Di solito, queste informazioni vengono visualizzate, quando non si fa una ridirezione esplicita.
echo [opzioni] [stringa...]
Emette le stringhe indicate come argomento, separate da uno spazio e con l'aggiunta di un codice di interruzione di riga finale. echo (1) riconosce alcune sequenze di escape che possono essere utili per formattare il testo da visualizzare. Queste sono elencate nella tabella 83.2.
Tabella 83.2. Elenco delle sequenze di escape riconosciute da echo.
Codice | Descrizione |
\\ | Inserisce la barra obliqua inversa (\). |
\a | Inserisce il codice <BEL> (avvisatore acustico). |
\b | Inserisce il codice <BS> (backspace). |
\c | Alla fine di una stringa previene l'inserimento di una nuova riga. |
\f | Inserisce il codice <FF> (formfeed). |
\n | Inserisce il codice <LF> (linefeed). |
\r | Inserisce il codice <CR> (carriage return). |
\t | Inserisce una tabulazione normale (<HT>). |
\v | Inserisce una tabulazione verticale (<VT>). |
\nnn | Inserisce il carattere corrispondente al codice ottale n. |
-n
Sopprime il codice di interruzione di riga finale, in modo da permettere l'emissione successiva sulla stessa riga.
-e
Abilita l'interpretazione delle sequenze di escape descritte più avanti.
printf formattazione [argomento...]
Emette attraverso lo standard output la stringa di formattazione fornita, utilizzando gli argomenti, con le stesse regole della funzione printf del linguaggio C. (2)
\Onnn
Numero ottale composto da una a tre cifre, ognuna con valori compresi tra zero e sette.
\xhhh
Numero esadecimale composto da una a tre cifre, ognuna con valori compresi tra zero e la lettera «f».
yes [stringa...]
yes (3) emette ripetitivamente senza fine, attraverso lo standard output, le stringhe indicate come argomento (separate da uno spazio l'una dall'altra), seguite dal codice di interruzione di riga. Se non viene indicata alcuna stringa come argomento, emette la lettera «y».
Il programma continua la sua esecuzione fino a che non viene interrotto.
$
yes
[Invio]
y y y y y ...
Senza argomenti, yes emette una serie indefinita di lettere «y» seguite dal codice di interruzione di riga.
$
yes n
[Invio]
n n n n n ...
Se vengono specificate delle stringhe come argomento, queste stringhe vengono emesse ripetitivamente.
$
yes | mio_prog
Si inviano una serie di lettere «y», seguite dal codice di interruzione di riga, al programma ipotetico mio_prog che probabilmente tende a fare una serie di domande alle quali si vuole rispondere sempre con una lettera «y».
Alcuni programmi sono particolarmente indicati per la costruzione di espressioni e, per questo motivo, il risultato della loro elaborazione si traduce essenzialmente nella restituzione di un valore (exit status).
false
false (4) è un programma banale che restituisce semplicemente il valore uno, corrispondente in pratica a Falso nell'ambito dei comandi di shell.
true
true (5) è un programma banale che restituisce semplicemente il valore zero, corrispondente in pratica a Vero nell'ambito dei comandi di shell.
test espressione_condizionale
Risolve (valuta) l'espressione indicata. Il valore restituito può essere Vero (corrispondente a zero) o Falso (corrispondente a uno) ed è pari al risultato della valutazione dell'espressione. Le espressioni possono essere unarie o binarie. Le espressioni unarie sono usate spesso per esaminare lo stato di un file. Vi sono operatori su stringa e anche operatori di comparazione numerica. Ogni operatore e operando deve essere un argomento separato. (6)
Per fare riferimento a un descrittore di I/O (per esempio uno dei flussi di dati standard), si può indicare un file nella forma /dev/fd/n
, dove il numero finale rappresenta l'n-esimo descrittore. In alternativa, si può fare riferimento direttamente ai file /proc/self/fd/n
, secondo lo standard del kernel Linux.
Nella tabella 83.3 e in quelle successive, vengono elencate le espressioni elementari che possono essere utilizzate in questo modo.
Tabella 83.3. Espressioni per la verifica del tipo di file.
Tabella 83.4. Espressioni per la verifica dei permessi e delle modalità dei file.
Tabella 83.5. Espressioni per la verifica di altre caratteristiche dei file.
Tabella 83.6. Espressioni per la verifica e la comparazione delle stringhe.
Espressione | Descrizione |
-z stringa | Vero se la lunghezza della stringa è zero. |
-n stringa | Vero se la lunghezza della stringa è diversa da zero. |
stringa_1 = stringa_2 | Vero se le stringhe sono uguali. |
stringa_1 != stringa_2 | Vero se le stringhe sono diverse. |
stringa_1 < stringa_2 | Vero se la prima stringa è lessicograficamente precedente. |
stringa_1 > stringa_2 | Vero se la prima stringa è lessicograficamente successiva. |
Tabella 83.7. Espressioni per il confronto numerico. Come operandi possono essere utilizzati numeri interi, positivi o negativi, oppure l'espressione speciale -l stringa che restituisce la lunghezza della stringa indicata.
Espressione | Descrizione |
op_1 -eq op_2 | Vero se gli operandi sono uguali. |
op_1 -ne op_2 | Vero se gli operandi sono differenti. |
op_1 -lt op_2 | Vero se il primo operando è inferiore al secondo. |
op_1 -le op_2 | Vero se il primo operando è inferiore o uguale al secondo. |
op_1 -gt op_2 | Vero se il primo operando è maggiore del secondo. |
op_1 -ge op_2 | Vero se il primo operando è maggiore o uguale al secondo. |
Tabella 83.8. Operatori logici.
Espressione | Descrizione |
! espressione | Inverte il risultato logico dell'espressione. |
espressione -a espressione | Vero se entrambe le espressioni danno un risultato Vero. |
espressione -o espressione | Vero se almeno un'espressione dà un risultato Vero. |
$
test 1 -lt 2 && echo "ok"
[Invio]
ok
$
test -d /bin && echo "/bin è una directory"
[Invio]
/bin è una directory
expr (7) valuta un'espressione e ne emette il risultato attraverso lo standard output. Ogni elemento dell'espressione deve essere un argomento separato.
Gli operandi possono essere numeri o stringhe a seconda del tipo di operazione che si intende applicare.
Se vengono usate le parentesi, è molto probabile che la shell utilizzata costringa a proteggerle attraverso le tecniche che la stessa mette a disposizione.
Il valore restituito da expr dipende essenzialmente dal risultato dell'espressione nel modo seguente:
0 se il risultato è diverso sia dal valore nullo che da zero;
1 se il risultato è nullo oppure zero;
2 se l'espressione non è valida.
Le espressioni possono essere concatenate attraverso degli operatori logici.
|
È simile all'operatore OR: se la prima delle due espressioni genera un risultato diverso da zero e dal valore nullo, il risultato globale è questo; altrimenti il risultato è quello della seconda.
&
È simile all'operatore AND: se entrambe le espressioni generano un risultato diverso da zero e dal valore nullo, il risultato globale è quello della prima espressione; altrimenti il risultato è zero.
Gli operatori di comparazione sono i soliti che si usano in matematica:
< minore;
<= minore o uguale;
= uguale;
== identicamente uguale (di fatto equivalente alla notazione =);
!= diverso;
> maggiore;
>= maggiore o uguale.
Se la comparazione è corretta (Vero), genera il valore uno, altrimenti si ottiene zero.
expr tenta inizialmente di considerare gli operatori da confrontare come numerici; se in questo modo fallisce l'operazione, tenta quindi di eseguire una comparazione lessicografica.
Gli operatori numerici sono i soliti che si usano in matematica:
+ addizione;
- sottrazione;
* moltiplicazione;
/ divisione;
% resto o modulo.
stringa : espressione_regolare
L'operatore : viene usato per comparare una stringa con un'espressione regolare. Questa espressione regolare può essere solo di tipo elementare (BRE) e si considera che contenga implicitamente un accento circonflesso (^) iniziale.(8)
L'espressione regolare può contenere una coppia di parentesi tonde protette nel modo seguente: \(...\). Se vengono usate, il risultato di questa comparazione sarà la stringa che corrisponde alla parte di espressione regolare racchiusa tra queste parentesi. Se non vengono usate, il risultato è il numero di caratteri che corrispondono.
Se la comparazione fallisce e sono state usate le parentesi \( e \), il risultato è una stringa nulla. Se la comparazione fallisce e non sono state usate queste parentesi, il risultato è zero.
match stringa espressione_regolare
Questa sintassi è un modo alternativo per eseguire una comparazione di stringhe. Si comporta in modo identico all'uso dell'operatore :.
substring stringa posizione lunghezza
Restituisce una sottostringa a partire dalla posizione indicata per una lunghezza massima stabilita. Se uno dei valori usati per indicare la posizione o la lunghezza è negativo, il risultato è la stringa nulla.
index stringa insieme_di_caratteri
Restituisce la prima posizione all'interno della stringa, a cui corrisponde uno dei caratteri che compone l'insieme di caratteri.
length stringa
Restituisce la lunghezza della stringa.
$
export miavar=2
[Invio]
$
expr $miavar + 1
[Invio]
3
Viene creata la variabile miavar assegnandole il valore 2, quindi calcola la somma tra il suo contenuto e 1.
$
expr abc : 'a\(.\)c'
[Invio]
b
Estrae dalla stringa la lettera centrale attraverso l'espressione regolare.
$
expr index ambaraba br
[Invio]
3
Cerca la prima posizione all'interno della stringa ambaraba che corrisponda alla lettera b, oppure alla lettera r.
La ridirezione dei flussi di input e di output dei programmi viene svolta dalle shell. Il programma tee è molto importante in queste situazioni perché permette di copiare in un file il flusso di dati che lo attraversa.
tee [opzioni] [file...]
Emette attraverso lo standard output quanto ricevuto dallo standard input, facendone una copia anche nei file indicati come argomento. Si tratta quindi di un filtro che permette di copiare i dati in transito in un file. (9)
-a | --append
Aggiunge i dati ai file di destinazione, accodandoli, invece di sovrascriverli.
-i | --ignore-interrupts
Ignora i segnali di interruzione.
Alcuni programmi si occupano di mostrare o modificare il contesto in cui si opera.
printenv [opzioni] [variabile...]
printenv (10) emette attraverso lo standard output il contenuto delle variabili indicate come argomento. Se viene usato senza argomenti, emette il contenuto di tutte.
L'uso di questo programma è utile quando la shell di cui si dispone non permette di espandere una variabile.
0 se sono state trovate tutte le variabili specificate;
1 se almeno una variabile non è stata trovata;
2 se si è verificato un errore di scrittura.
$
printenv PATH
Mostra il contenuto della variabile PATH.
Nella scrittura di script ci sono situazioni in cui è necessario fare delle pause, per permettere il completamento di qualcosa che non può essere controllato in modo sequenziale.
sleep durata
sleep (11) attende per il tempo indicato come argomento, quindi termina la sua esecuzione. La durata si esprime attraverso un numero seguito da una lettera che ne definisce l'unità di misura.
s secondi
m minuti
h ore
d giorni
$
sleep 10s
Attende 10 secondi e quindi termina la sua esecuzione.
$
sleep 5m
Attende cinque minuti e quindi termina la sua esecuzione.
Benché esistano dei programmi specifici per le elaborazioni matematiche, come BC (parte lx), alle volte dei programmi di servizio più semplici possono essere ugualmente utili.
factor [numero]...
factor (12) consente di calcolare i fattori di un numero, ovvero la serie di numeri primi, moltiplicando i quali si ottiene il numero di partenza. Per esempio,
$
factor 12345
restituisce il messaggio
12345: 3 5 823
con il quale si comprende che si ottiene 12 345 moltiplicando i numeri primi 3, 5 e 823.
seq [opzioni] [numero_iniziale [passo]] numero_finale
seq (13) consente di ottenere una sequenza numerica a partire da un valore iniziale, fino a un valore finale massimo, con una cadenza prestabilita. Se si omette l'indicazione del passo, si intende una scansione unitaria; inoltre, se si omette anche il valore iniziale, si intende implicitamente che si tratti di uno. In pratica,
$
seq 1 1 4
restituisce attraverso lo standard output la sequenza seguente:
1 2 3 4
La stessa cosa si ottiene con
$
seq 1 4
e anche con
$
seq 4
perché il passo e il valore iniziale sono quelli predefiniti.
Attraverso le opzioni è possibile controllare il formato dell'elenco di numeri, così come si può cambiare anche il modo di separarli. Tuttavia, rimane il fatto che i valori ottenuti sono espressi in base 10; per ottenere dei valori con basi di numerazione differenti, occorre un'elaborazione successiva con altri programmi.
-f formato | --format=formato
Definisce esplicitamente il formato di rappresentazione dei valori restituiti. Il formato si esprime attraverso una stringa tra quelle elencate di seguito:
%g | Notazione normale per i numeri piccoli e scientifica per i valori molto grandi. |
%f | Notazione normale con l'indicazione dei decimali. |
%e | Notazione scientifica. |
-s stringa_di_separazione | --separator=stringa_di_separazione
Definisce una stringa di separazione differente dal codice di interruzione di riga.
-w | --equal-width
Richiede espressamente di rappresentare i valori con lo stesso numero di cifre, con l'aggiunta eventuale di zeri anteriori.
$
seq 9 0,5 11
[Invio]
9 9,5 10 10,5 11
Negli esempi si mostra l'uso della virgola per separare la parte intera del numero, in base alla localizzazione italiana. |
$
seq -f %e 9 0,5 11
[Invio]
9,000000e+00 9,500000e+00 1,000000e+01 1,050000e+01 1,100000e+01
$
seq -w 9 0,5 11
[Invio]
09,0 09,5 10,0 10,5 11,0
$
seq -s ' ' -w 9 0,5 11
[Invio]
09,0 09,5 10,0 10,5 11,0
Come già accennato, per ottenere una sequenza espressa in una base di numerazione diversa, occorre l'aiuto di altri programmi. In generale, per queste cose si usa printf, come negli esempi seguenti:
$
seq 9 2 13
[Invio]
9 11 13
$
printf %x'\n' `seq 9 2 13`
[Invio]
9 b d
$
printf %o'\n' `seq 9 2 13`
[Invio]
11 13 15
daniele @ swlibero.org
1) GNU shell programming utilities GNU GPL
2) GNU shell programming utilities GNU GPL
3) GNU shell programming utilities GNU GPL
4) GNU shell programming utilities GNU GPL
5) GNU shell programming utilities GNU GPL
6) GNU shell programming utilities GNU GPL
7) GNU shell programming utilities GNU GPL
8) Questo significa che l'espressione regolare deve corrispondere a partire dell'inizio della stringa.
9) GNU shell programming utilities GNU GPL
10) GNU shell programming utilities GNU GPL
11) GNU shell programming utilities GNU GPL
12) GNU shell programming utilities GNU GPL
13) GNU shell programming utilities GNU GPL
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome programmi_di_servizio_diversi.html
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