La differenza principale tra l'interazione forte e quella elettromagnetica è che i mediatori dell'interazione forte (i gluoni) hanno essi stessi una carica di colore; quelli dell'interazione elttromagnetica (i fotoni), invece, non hanno carica elettrica.
Due o più quark vicini tra loro si scambiano incessantemente gluoni, creando un "campo di forza di colore" molto forte, che li lega. Ci sono tre cariche di colore, e tre corrispondenti cariche di colore complementari (anti-colore). Un quark cambia continuamente la sua carica di colore dato che scambia gluoni con altri quark.
Ogni quark ha una di queste tre cariche di colore, e ogni antiquark ha una delle tre cariche complementari. I gluoni sono portatori di coppie colore/anti-colore, non necessariamente colori complementari: per esempio, c'è il gluone rosso/anti-blu. Le combinazioni colore/anti-colore sono 9, ma una di queste è stata eliminata per delle considerazioni di simmetria: in realtà un gluone porta una tra 8 diverse combinazioni colore/anti-colore.
Finché il Modello Standard non ha sviluppato la teoria dell'interazione forte, i fisici non riuscivano a spiegare perché ci fossero solo combinazioni di tre quark (i barioni) o combinazioni di un quark e un antiquark (i mesoni), e non altre. Ora sappiamo che esistono solo quelle combinazioni perché solo quelle combinazioni sono neutre di colore. Particelle composte per esempio da un quark u e un quark d, o da due quark d, non sarebbero neutre di colore, e infatti non sono mai state osservate sperimentalmente.
I quark all'interno di un adrone emettono e assorbono gluoni in continuazione, così non è possibile osservare il colore di un quark specifico. All'interno di un adrone, comunque, il colore dei quark che si scambiano gluoni cambia, ma sempre e solo in maniera che il sistema resti di colore neutro, cioè sia stabile, e quindi, questo sì, osservabile.
Se uno dei quark di un adrone viene allontanato dai suoi compagni, il campo di forza di colore "si allunga" per mantenere il legame. In questa maniera cresce l'energia del campo di forza di colore, e cresce quanto più vengono allontanati i quark tra loro. A un certo punto, è più economico, dal punto di vista energetico, che il campo di forza di colore si spezzi e liberi energia che si converta nella massa di due nuovi quark: allora, al posto dell'adrone di partenza col campo "allungato", possono formarsi due nuovi adroni, e il campo di forza può "rilassarsi".