16.30 |
100 anni dopo il Nobel di Einstein: chi l'ha vinto nel 2021? Scopriamolo insieme!
Vi parlerò delle motivazioni del premio Nobel per la Fisica di quest'anno: i tre laureati hanno rivoluzionato la nostra comprensione dei sistemi complessi. Dal clima e i cambiamenti climatici ai vetri di spin e stormi di uccelli, quello che osserviamo in Natura nasce spesso dal disordine. Il Nobel del 2021 premia chi ha saputo trovare gli strumenti giusti per capire i sistemi complessi, e l'ha fatto anche divertendosi.
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Catalina Curceanu
INFN-LNF
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16.30 |
Vedere l’Universo con altri sensi: la fisica delle astroparticelle
Osservando le stelle, abbiamo sempre avuto la curiosità di capire cosa fossero quelle bellissime luci scintillanti nel cielo. Col tempo abbiamo capito cosa siano le stelle e come funzionano, ma la loro comprensione e quella dell’Universo non è ancora esaustiva. Per capire questi misteri, non è più sufficiente guardare coi nostri occhi attraverso un telescopio, servono quindi strumenti più avanzati per vedere gli invisibili Raggi Gamma. Ma non basta nemmeno così: servono altri sensi.
La fisica delle particelle, i fondamenti di come funziona la natura, ci viene in soccorso, permettendoci di toccare e annusare le stelle. Sono i Neutrini, che arrivano a noi praticamente intatti da come sono nati nelle loro lontane stelle ed eventi cosmici, permettendoci di toccare tutto ciò con i nostri apparati; e i Raggi Cosmici che nascondono al loro interno tutti i misteri dei meccanismi e funzionamenti delle loro sorgenti, sparsi e diffusi prima di arrivare a noi che, come un profumo, catturiamo coi nostri osservatori.
Inoltre, possiamo sfruttare anche la conoscenza della Relatività Generale: le Onde Gravitazionali nascono da eventi cosmici violenti, e il loro boato arriva alle orecchie dei nostri esperimenti.
Raggi Gamma, Raggi Cosmici, Neutrini Astrofisici e Onde Gravitazionali: questi sono i messaggeri delle stelle, o, meglio, dell’Universo. E coi nostri “sensi” lo esploriamo ogni giorni sempre di più per scoprirne i misteri. |
Alessio Porcelli
Stefan-Meyer-Institut für Subatomare Physik, Wien
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16.30 |
Anomalie del Modello Standard
Le cosiddette “anomalie" sono misure dove i fisici sperimentali trovano valori diversi da quanto predetto dai fisici teorici usando il Modello Standard delle particelle elementari. Questo è un elegante modello matematico che descrive con altissima precisione molti dei fenomeni che avvengono sulla Terra e un po’ ovunque nell’Universo. È probabilmente la migliore teoria mai concepita dall’umanità ma… non basta. A parte non includere una delle quattro interazioni fondamentali, quella gravitazionale, non spiega caratteristiche misurate, come la massa dei neutrini o il numero di famiglie dei quark, o non dà indicazioni sulla natura della materia oscura di cui troviamo sempre più conferme sperimentali. Insomma, i fisici vorrebbero allargare il Modello Standard affinché includa e spieghi ancora più fenomeni ma nel farlo devono rispettare le regole rigorose (leggi di conservazione, principi di simmetria) che lo caratterizzano. E in questo non facile compito sono proprio le anomalie a fornire utili indicazioni su come estendere il modello. In questa lezione proveremo dunque a capire a che punto siamo e che cosa ci possiamo aspettare dalle recenti misure di anomalie e da quelle che potrebbero arrivare nei prossimi mesi. |
Barbara Sciascia
INFN-LNF
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