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Un router NAT più evoluto può gestire anche la sostituzione delle porte TCP e UDP. In tal caso di parla anche di PAT.
La figura mostra il caso in cui i nodi 192.168.1.1 e 192.168.1.2 instaurano due connessioni TELNET indipendenti attraverso un router NAT/PAT. In questo caso, il router NAT/PAT non si limita a sostituire ai pacchetti gli indirizzi IP di origine o di destinazione, intervenendo anche sui numeri di porta TCP.
Il meccanismo NAT/PAT potrebbe anche essere utilizzato per dirigere le connessioni originate dall'esterno e dirette a porte determinate (probabilmente nel gruppo di porte privilegiato) a nodi ben precisi nella rete locale, solitamente per raggiungere dei servizi realizzati lì. Per fare questo occorre quindi che il router NAT/PAT annoti delle ridirezioni statiche riferite alla richiesta di porte particolari.
Ridirezione del traffico diretto a un servente HTTP interno.
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daniele @ swlibero.org
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome nat_pat_2.html
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