Pagine dei Rappresentanti dei Tecnici e Amministrativi ai LNF
   

News:  
Frascati 14 dicembre 2021

Cari colleghi

ccovi le ultime news del rappresentante nazionale tecnioco e amministrativo.

 Mauro e Agostino
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Highlights del CD del 28-29 ottobre 2021

Care colleghe e cari colleghi,

eccovi il consueto resoconto del CD di ottobre.

Cari saluti,

                    Marino.

 

1.    L’unità di crisi ha riportato che si sono verificati 3 nuovi casi di positività al Covid-19 dall’ultimo CD, uno dei quali durante una trasferta al CERN (è il quinto). In totale siamo a 130 casi accertati nell’Ente da settembre 2020. La presenza del personale in sede supera ormai il 70% in media, con un incremento regolare. Il controllo del green pass nelle strutture dovrebbe avvenire essere prioritariamente al momento dell’accesso, anche a campione, ma ove ciò non fosse possibile sono comunque richiesti controlli a campione giornalieri all’interno della struttura in misura non inferiore al 20% del personale presente. Come da disposizioni di legge chi venisse trovato senza green pass deve essere allontanato dalla struttura e considerato assente ingiustificato e, se sorpreso all’interno, un verbale deve essere trasmesso alla prefettura per le sanzioni del caso.
Per le missioni estere e soprattutto extra EU si raccomanda estrema cautela. Nel preventivo tenere conto di eventuali prolungamenti di missione per quarantene, se necessario ricorrendo anche al cofinanziamento con altre sigle. L’Ente sta valutando di proporre un’assicurazione in convenzione per le missioni extra EU, che coprano le spese legate a Covid: malattia, ricoveri, cure, cambio biglietti. Nel form di richiesta missione, oltre all’autocertificazione che si sarà in possesso di green pass valido per tutta la durata della missione, è stata inserita anche, per i dipendenti di altri Enti, la dichiarazione di essere stati autorizzati alla missione anche dal proprio datore di lavoro.
Infine si segnala che quest’anno sarà possibile ottenere tramite l’Ente il vaccino antinfluenzale per tutti coloro che ne faranno richiesta.

2.    Il decreto del Dipartimento della Funzione Pubblica del 8 ottobre 2021 ha stabilito che dal 15 ottobre il lavoro agile non sarà più una “modalità ordinaria” di svolgimento dell’attività lavorativa nella pubblica amministrazione. L’Ente aveva già da settembre dato indicazione di puntare all’utilizzo del lavoro agile in media un giorno alla settimana, cosa che è del tutto compatibile con le nuove direttive. Il nuovo disciplinare del Lavoro Agile approvato a febbraio scorso tiene già conto del POLA e, nell’ottica di tornare ad un regime normale di utilizzo del LA, prevede che da novembre si aprano le call per le richieste nelle diverse strutture, con l’obiettivo di fare i contratti individuali di LA a gennaio. 

3.    Il presidente ha voluto ricordare in apertura dei lavori l’attribuzione del premio Nobel per la fisica a Giorgio Parisi. Sono già state spese molte parole, e molti eventi seguiranno, non solo per esprimere la grande soddisfazione della comunità scientifica italiana (e INFN), ma anche con l’obiettivo di far capire alla politica la necessità di un cambio di passo nel finanziamento della ricerca, cosa per la quale lo stesso Parisi si sta già spendendo ai massimi livelli.

4.    Nel mese di settembre si è tenuto all’auditorium Parco della Musica di Roma l’evento che ha aperto le celebrazioni per i 70 anni dell’INFN. Sono in programma numerosi altri appuntamenti, che finalmente è possibile aprire anche al pubblico in presenza, con le dovute precauzioni e limitazioni. Si è svolto, dopo un anno di sospensione, il Festival della scienza di Genova, mentre dal 22 al 28 novembre si terrà a Roma il Festival delle scienze con numerosi appuntamenti che coinvolgono l’INFN, fra cui un incontro dedicato a Parisi il 25 novembre.
Il presidente ha costituito un gdl, coordinato da Anna Di Ciaccio, per avviare l’organizzazione di un evento, sempre nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni dell’INFN, dedicato all’analisi della discriminazione di genere nelle materie scientifiche (cosiddette STEM).
Nel mese di ottobre sono stati anche celebrati i 60 anni dei Laboratori Nazionali di Legnaro, con un eventi che ha visto anche la partecipazione del Comitato di Valutazione Internazionale dell’Ente.

5.    P.Lubrano ha relazionato sull’incontro annuale col CVI tenutosi nei gg 13-15 ottobre. In attesa di inviare un report dettagliato, in generale molto positivo, il CVI ha fatto un certo numero di raccomandazioni:
-    Da un punto di vista di strategia generale si ritiene sempre più importante applicare le competenze dell’INFN al settore delle scienze della vita.
-    Si apprezza la riorganizzazione di AC e si raccomanda di verificarne gli effetti operativi nei prossimi 2 anni.
-    Si raccomanda di organizzare a breve una review approfondita del TDR di Darkside, con un panel che includa diversi esperti esterni, che possa aiutare la collaborazione a identificare le questioni tecniche e organizzative ancora aperte e definire una schedule credibile.
-    Si apprezza l’implementazione di tecniche di Project Management in CSN1 e si suggerisce di estenderle anche ad altre CSN con progetti di grandi dimensioni
-    Vista la crescente complessità dei progetti in CSN2 si raccomanda il ricorso a review approfondite con la partecipazione anche di esperti esterni. In vista della scelta del sito in cui realizzare ET, si ritiene che l’INFN debba assicurarsi un adeguato finanziamento governativo per potersi candidare a ospitare l’infrastruttura.
-    Per la CSN3 si ritiene necessario dare priorità all’upgrade di LNL. Per il resto si considera importante mantenere un ampio spettro di ricerche, ma anche che si debba evitare di avere troppe iniziative a basso impatto.
-    Si chiede di chiarire le future priorità di LNF ed il corrispondente fabbisogno di personale.
-    Si suggerisce di fare ogni sforzo per attrarre il progetto LEGEND-1000 a LNGS.
-    Per l’outreach si invita ad un maggiore bilinguismo sui social e possibilmente nella rivista Asimmetrie. Si invita a organizzare più eventi di outreach nelle regioni meridionali.

6.    Il presidente ha fatto il punto sull’implementazione del PNRR ed i progetti INFN correlati. Come noto le linee guida del MUR per il PNRR sono articolate in 4 linee di intervento: i partenariati estesi (10 grandi programmi di ricerca portati avanti da reti di Enti, Università e privati), i 5 grandi centri nazionali che faranno da hub su ricerche di frontiera (Calcolo e analisi dati ad alte prestazioni; Tecnologie dell’agricoltura; Sviluppo di farmaci a RNA e terapia genica; Mobilità sostenibile; Biodiversità), le infrastrutture di ricerca e innovazione, gli “ecosistemi dell’innovazione” (fino a 12 consorzi per la promozione dell’innovazione sul territorio).
Sono state precisati alcuni aspetti e vincoli relativi ai centri nazionali:
-    Il budget potrà includere: progetti di ricerca, reclutamento di personale a td, attività gestionale, attrezzature, formazione e dottorati, supporto a spinoff e statup.
-    Ogni centro dovrà partire da una “massa critica” di almeno 250 persone impiegate in ricerca. Dovrà inoltre avere almeno 5 “spoke” su attività correlate ciascuno che coinvolga almeno 30 persone.
-    Complessivamente almeno il 40% delle attività del centri deve avere ricadute nelle regioni del Mezzogiorno
-    Complessivamente almeno il 40% del personale assunto a t.d. dovrà essere di genere femminile. Altrettanto dicasi per le borse di dottorato
-    Complessivamente almeno il 36% delle attività dei centri dovrà riguardare la ricerca sul clima
-    Complessivamente almeno il 15% delle attività dei centri dovrà riguardare la digital innovation.
In questo quadro i progetti INFN sono: svolgere un ruolo guida nel centro nazionale di calcolo avanzato; nelle infrastrutture di ricerca inserire la fase preparatoria di Einstein Telescope ed una iniziativa per lo sviluppo di magneti superconduttori; nei partenariati estesi partecipare alle iniziative di quantum technology e intelligenza artificiale.
Il Centro Nazionale per HPC, Big data e quantum computing dovrebbe avere un finanziamento fra 200 e 400 milioni. Al consorzio stano aderendo vari EPR (CNR, INAF), università (Bologna, Roma, Milano, Bari, Trieste, Padova) e altri Enti (IIT, FBK, GARR, Cineca). Si cominciano a definire anche i primi “spoke” (ma altri si aggiungeranno): clima, disastri ambientali, spazio e ricerca di base, quantum technologies. Il centro potrebbe diventare anche il punto di riferimento per il calcolo ed i dati per tutti gli altri Centri Nazionali, specialmente in campo medico. Si stanno discutendo anche le sinergie con i partenariati estesi e le infrastrutture di ricerca. A breve sarà costituito un editorial board che definirà il programma tecnologico e scientifico del centro e sarà coinvolta una società di consulenza per la preparazione del progetto da sottomettere alla call ministeriale. Si punta ad un upgrade tecnologico di tutte le infrastrutture di calcolo italiane, portando la rete al terabit. Bisogna anche avere idea di quali sbocchi offrire al personale che sarà reclutato a t.d. per il progetto.
E’ stato costituito un gdl del CD sul PNRR che include, oltre a tutta la GE: Adriani, Bonvicini, Diciaccio, Grassi, Lubrano, Malvezzi, Manzari, Scapparone, Taiuti, Tricomi, Sequi.  Un secondo gdl dedicato alle attività di calcolo nel PNRR è formato da: Carlino, Grandi, Dell’Agnello, Salomoni, Donvito. A loro vanno inviate eventuali proposte, in particolare per le attività di spoke da inserire.

7.    P.Valente ha relazionato sul disegno di legge su reclutamento e pre-ruolo (ddl 2285) in discussione al Senato. Sono stati presentati gli emendamenti, fra i quali alcuni molto articolati che stravolgerebbero la legge, ma che hanno oggettivamente poca speranza di essere approvati rispetto a modifiche puntuali e mirate del testo licenziato già dalla Camera. Rileviamo in particolare i seguenti:
-    La trasformazione degli assegni in tempi determinati, col conseguente raddoppio del loro costo (almeno per gli EPR)
-    La riduzione della durata del tenure track da 7 a 6 anni, con accesso al secondo livello.
-    La messa ad esaurimento del terzo livello e lo stanziamento di un budget per la progressione al secondo degli attuali terzi livelli in servizio presso gli EPR.
E’ importante notare che nella bozza della legge di bilancio già circolata è previsto un incremento significativo sia del FFO che del FOE: il primo contiene ingenti risorse per l’assunzione di docenti, ricercatori e personale non docente, mentre nel FOE vi sono 40 milioni proprio progressione al secondo livello dei ricercatori e tecnologi di terzo, vincolati all’approvazione della legge sul reclutamento ed alla messa in esaurimento del terzo livello, da ripartire fra gli Enti con decreto ministeriale. Le progressioni avverrebbero per selezione interna da parte di commissioni interamente formate da esperti esterni all’Ente. Nel FOE è anche stato inserito un fondo di 20 milioni destinato alla valorizzazione del personale tecnico e amministrativo “in ragione della partecipazione dello stesso ad appositi progetti finalizzati al raggiungimento di più elevati obiettivi nell’ambito della ricerca, nel limite massimo pro capite del 15 per cento del trattamento tabellare annuo lordo, secondo criteri stabiliti mediante la contrattazione collettiva integrativa”. Infine va rilevato che, in aggiunta all’incremento del FOE, viene reintrodotto un fondo premiale di 30 milioni la cui suddivisione fra gli Enti terrà conto anche dei risultati della VQR.

8.    G.Carlino ha presentato la proposta di riorganizzazione del calcolo INFN elaborata dal gdl costituito a questo scopo dalla GE (T.Boccali, D.Bonacorsi, G.Carlino, L.Dell’Agnello, G.Donvito, C.Grandi, D.Lucchesi, G.Maron, L.Perini, D.Salomoni, G.Tripiccione, V.Vagnoni).
Il gdl è partito dalla considerazione dell’elevato livello di efficienza e vitalità del calcolo INFN, che non necessita quindi di essere rifondato ma solo ottimizzato e aggiornato. Il nuovo modello deve quindi prima di tutto essere coerente con l’infrastruttura esistente, ma anche dinamico per adattarsi facilmente alle nuove esigenze e all’evoluzione delle tecnologie, e infine deve essere efficace nell’utilizzo dei progetti per il potenziamento dell’infrastruttura. Inoltre va conservato e rafforzato il collegamento con le CSN e gli esperimenti, e va salvaguardata la diffusione delle competenze nelle strutture locali.
Si propone un “Coordinamento nazionale del calcolo“ (CNC) con 3 funzioni:
- Strategia e coordinamento:  in capo a un comitato di steering (C3SN) a cui si affianca la commissione calcolo e reti (CCR) che resta invariata e coordina le attività dei servizi di calcolo, dei servizi nazionali, l’infrastruttura di rete, i temi di sicurezza informatica.
- Le attività operative: organizzate in gruppi di lavoro aperti (WG), che possono essere formati o chiusi a seconda delle necessità dell’Ente.
- Discussione e condivisione: un forum del calcolo INFN (FCI) coordinato da un componente del C3SN.
Il C3SN elabora e propone alla GE le strategie del calcolo e l’evoluzione dell’infrastruttura, definisce le linee guida per i WG, mantiene i contatti con le CSN ed i gruppi di ricerca, indirizza la rappresentanza INFN in vari organismi nazionali e internazionali (GARR, Cineca, ICDI, WLCG, EOSC…), gestisce il budget della CNC. I componenti del C3SN saranno: un presidente, il presidente della CCR, il direttore CNAF, il rapppresentante INFN in ICDI, il responsabile del Tier1, un rappresentante del Tier2, il chair dei referee del calcolo, il coordinatore del forum del calcolo, un  numero limitato di esperti riconosciuti, i rappresentanti delle CSN (non da osservatori, ma con ruolo attivo).
La CCR resta commissione nazionale con rappresentanza di tutte le sedi e con finanziamento dedicato. In caso di overlap fra le attività della CCR e qualche WG del CNC sarà lo steering a trovare le soluzioni per armonizzarle. I componenti della CCR possono partecipare alle attività dei WG secondi i propri interessi ed in generale non vi è incompatibilità fra l’essere parte della CCR e di altri organismi del CNC.
I WG saranno individuati dalla C3SN e dureranno fino a quando saranno ritenuti necessari. Alcuni dovranno avere un’attività continua, altri “on demand”. Per esempio alcuni WG potranno essere: Infrastruttura; Progetti e EOSC; Architetture di Calcolo Innovative – HPC e QC; Technology Tracking; Computing Model; Software e Training.
Il Forum del calcolo (FCI) è un’esigenza manifestata da tutta la comunità. Si riunisce regolarmente per discutere strategie, attività ed esigenze, e per condividere le soluzioni adottate. E’ coordinato da un membro C3SN, ma non ha altra struttura interna, la partecipazione è aperta a tutti.
I referaggi del calcolo saranno coordinati da un chair, che fa parte della C3SN. Include i referaggi del calcolo degli esperimenti, quelli delle infrastrutture Tier1 e Tier2, quelli per il finanziamento dei WG e di progetti esterni, quello delle attività CCR.
La connotazione sempre più nazionale e meno locale delle attività di calcolo richiede anche un maggior riconoscimento dei contributi personali. Per questo si propone di adottare lo stesso schema in uso nelle CSN, con sigle nazionali e FTE. Saranno ovviamente riconosciute le sigle sinergiche (p.es. la gestione di un Tier2 con gli esperimenti per cui lavora).
Si propone che il CNC, attraverso la C3SN, gestisca sia un proprio bilancio ordinario assegnato (che includa i fondi CCR, i fondi per infrastrutture dei siti e le attività metaboliche dei WG), sia fondi non direttamente assegnati al CNC (fondi da progetti esterni, fondi per progetti speciali, fondi CSN o GE per le risorse pledges).
Nella discussione che è seguita alcuni direttori hanno rilevato che questa organizzazione rischia di essere un po’ verticistica se non si introducono dei collegamenti regolari con le strutture.

9.    P.Lubrano ha informato che ANVUR ha comunicato all’Ente che devono essere conferiti alla VQR 21 prodotti aggiuntivi (molti meno di quanti ce ne aspettavamo) a causa delle violazioni dei vincoli di molteplicità sul numero di volte che un articolo può essere presentato. Si tratta di articoli nei settori FIS/01 e FIS/05 e sono stati già compensati all’interno della stessa struttura, cercando di massimizzare lo score. Dal 3-6-2022 tutti i prodotti conferiti dovranno essere disponibili in formato open access (il 70% lo sono già).

10.    Il presidente ha informato che nella conversione in legge del DL 80/2021 è stato prorogato al 31-12-2022 il termine entro cui sommare periodi di contratti utili a raggiungere i requisiti per le stabilizzazioni, spostando così in avanti di 1 anno anche la finestra di 8 anni entro cui tali contratti devono collocarsi. Il bando per 40 posizioni di tecnologo riservato a chi è in possesso dei requisiti  previsti al comma 2 del DL 75/2017 per le stabilizzazioni, è stato scritto in vigenza delle regole precedenti, ma pubblicato in gazzetta ufficiale dopo l’entrata in vigore della proroga. Nei giorni successivi al CD una attenta valutazione della situazione con gli esperti del MUR e della FP ha portato poi alla conclusione che il concorso può essere portato avanti e concluso regolarmente senza modificare il bando.

11.    P. Campana ha informato dei recenti rilievi di MEF e FP alla delibera 16015 di luglio 2021, che con riferimento al bando art.53 portava a 348 posti i 132 posti precedentemente previsti. Dopo diversi incontri tra Ente, Aran e ministeri competenti (MEF e FP) durante i quali l'Ente ha risposto a tutti i rilievi ricevuti, è purtroppo rimasta ferma l'indicazione dei ministeri che le progressioni orizzontali possono riguardare, al massimo, il 50% degli aventi diritto a partecipare. I prossimi passi prevedono incontri al tavolo di trattativa per definire come proseguire e l'inoltro agli organi vigilanti della risposta formale alle osservazioni pervenute. L'Ente è fermamente intenzionato a concludere questo bando entro la fine del 2021 attribuendo il massimo numero di posizioni compatibili con i vincoli normativi e nell'anno nuovo a bandire al più presto una nuova procedura di art.53 per il maggior numero di posizioni possibili.

12.    E’ stata approvata la graduatoria della selezione ex art.15 per 23 posti di primo tecnologo, consultabile all’interno della delibera 16070.

13.    Sono stati comunicati i numeri delle domande ricevute per i 5 concorsi a ricercatore banditi:
CSN1:  53 donne (29.8%) e 125 uomini
CSN2:  64 donne (38.1%) e 104 uomini
CSN3:  42 donne (39.3%) e 65 uomini
CSN4:  32 donne (13.4%) e 207 uomini
CSN5:  21 donne (40.4%) e 31 uomini.
In totale vi sono 744 domande, corrispondenti però a circa 630 persone a causa di un certo numero di candidati che ha applicato a più di un bando.

14.    R. Carletti ha informato che l’ARAN e le OO.SS. hanno firmato un CCNL che prevede l’adesione con la formula del “silenzio assenso” al fondo di previdenza complementare Perseo Sirio di tutti gli assunti nella PA dopo il 1-1-2019. L’Ente deve quindi fornire a tutti questi dipendenti, entro il prossimo 15 novembre, una dettaglia informativa che fornisca accesso a tutta la documentazione utile a capire il funzionamento del fondo e la comunicazione che, in assenza di opzione da parte loro, dopo 6 mesi saranno iscritti automaticamente al fondo. Sarà ovviamente possibile manifestare sia la volontà di aderire che di non aderire ben prima della scadenza di sei mesi, tramite apposita modulistica che sarà resa disponibile. I dipendenti assunti prima del 1-1-2019 non saranno avvisati, ma potranno chiedere di aderire, purché privi di polizza INA, che non è compatibile.
Ampie informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del fondo Perseo Sirio. Si segnala anche la brochure informativa.

15.    Il presidente ha riportato che a fine settembre si è tenuto a LNGS un workshop sulle prospettive dei futuri esperimenti sul decadimento doppio beta, in particolare i progetti Cupid, Legend e Nexo.       L’INFN punta ad ospitare a LNGS sia Cupid che Legend. Vi sono trattative in corso col DOE, che sembrerebbe interessato a supportare sia Legend che Nexo.
Il presidente ha anche informato che la GE ha chiesto a Marzio Nessi, attualmente al CERN, di assumere il ruolo di technical manager dell’installazione di Darkside.

16.    M.Pallavicini ha riportato che si è tenuta a Roma una riunione preparatoria alla partecipazione alla call INFRADEV con un progetto sulla fase preparatoria di Einstein Telescope. Oltre ai paesi proponenti del progetto inserito nella roadmap di ESFRI (Italia, Spagna, Olanda, Polonia e Belgio) hanno partecipato i rappresentanti di Francia e Germania. Il coordinatore del progetto per questa call sarà lo spagnolo Martinez. Nel frattempo si sta lavorando per allargare il gruppo italiano a INAF, INGV e università sarde e per definire dei meccanismi di referaggio, per il quale servono competenze trasversali.

17.    Il presidente ha informato che è in corso una review del progetto DUNE, in quanto l’insorgenza di alcuni extra-costi nello scavo potrebbe portare a ridefinire il profilo di spesa ed i tempi di realizzazione. Come noto il direttore del Fermilab è dimissionario e la procedura che porterà alla nomina del suo successore sarà ovviamente molto legata all’evoluzione di DUNE.

18.    Marta Dalla Vecchia ha relazionato sul nuovo software per la valutazione dei rischi e la gestione della sicurezza, sviluppato da un gdl di RSPP in collaborazione col servizio calcolo di LNF. Si è partiti dal pacchetto 626Suite della Ageweb Solution (acquistato tramite gara), configurato in unità organizzative che rispecchiano l’organizzazione in strutture dell’INFN ed è in grado di elaborare il documento di valutazione dei rischi e gestire i vari aspetti della sicurezza (scadenze, procedure, documenti, formazione….). Il software è stato collegato con Godiva ed è stata sviluppata una interfaccia utenti su portale che permette a tutti gli attori coinvolti di intervenire opportunamente nelle procedure, gestendo il workflow autorizzativo e l’archiviazione. Il sistema prevede la firma digitale e quindi dematerializza completamente la procedura. Il gdl degli RSPP ha configurato le banche dati della sicurezza in modo da garantire una uniformità di metodo nella valutazione dei rischi nelle diverse strutture. E’ già partito un programma di formazione di tutti gli RSPP all’uso del nuovo strumento software.

19.    E’ stata ratificata la delibera di GE che ha approvato la nuova convenzione quadro relativa alla prosecuzione ed al funzionamento del TIFPA, che coinvolge INFN, Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler e l’azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento. La convenzione era scaduta da alcuni mesi e finalmente l’accordo su un testo aggiornato permette la continuazione di tutte le attività sperimentali in corso.

20.    E’ stato approvato il progetto INFN.Open (Open Innovation for Fundamental Nuclear Research) a valere sul Programma Azione Coesione, complementare al PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020. Il progetto ha l’obiettivo di Rafforzare la capacità dell’INFN di driver del sistema nazionale dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico nell’ambito delle proprie tematiche di riferimento e ottimizzare la gestione dei processi di trasferimento tecnologico verso il sistema delle imprese con la relativa valutazione d’impatto. Il finanziamento richiesto all’Agenzia per la Coesione Territoriale è di 1.8 milioni da spendere entro il 2023, senza altri costi a carico dell’Ente.