KLOE - KLOng Experiment in Italy L'apparato sperimentale Laboratori Nazionali di Frascati dell'INFN

KLOE
un esperimento in Italia dedicato alla fisica dei mesoni K

Home               Contact us  
 

March 2006

16 marzo 2006 : alcuni membri della Collaborazione KLOE insieme ad una parte del team dell'acceleratore DAFNE nella sala sperimentale, a conclusione di due anni continui di presa-dati.

Photo courtesy of  Claudio Federici




Composizione della Collaborazione KLOE



KLOE attraverso la sua galleria fotografica
Una serie di foto complete di didascalie permettono di apprezzare varietà e rilevanza dei risultati raggiunti

Nel 1991 l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ha approvato il progetto per l'avvio in Italia  dell'indagine sperimentale  di quella  che i fisici delle particelle elementari chiamano "fisica dei K".  Avanzamenti molteplici nella conoscenza delle interazioni fondamentali e nelle tecnologie di  sperimentazione sono il risultato della ricerca svolta in questo settore.
L'originalità tecnologica dell'apparato sperimentale
Per ottenere le misure di precisione richieste per l'avanzamento della conoscenza scientifica, sono stati studiati e realizzati rivelatori di particelle elementari con caratteristiche assolutamente peculiari ed un sistema per l'acquisizione e l'elaborazione dei dati sperimentali in grado di  trattare in modo affidabile e continuo migliaia di eventi al secondo.
L'indagine sperimentale a KLOE
La ricerca si è articolata attraverso una serie di attività svolte in campi specialistici diversi tutte necessarie per ottenere una comprensione accurata e nuova dei fenomeni fondamentali. Il tessuto di competenze originali presupposto dalla ricerca scientifica di base di successo rappresenta una chiave interpretativa importante per capire l'interesse per la sperimentazione nel campo delle particelle elementari.    
I risultati scientifici
Grazie alle caratteristiche uniche delle particelle prodotte a DAFNE, alla sensibilità dell'apparato sperimentale e all'elevato numero di eventi raccolti, è stato possibile produrre una serie di risultati rilevanti, primo fra tutti il raggiungimento di precisioni della frazione del per cento nelle misure dei decadimenti dei kaoni e delle loro vite medie. Le sensibilità sperimentali raggiunte hanno permesso di controllare l'unitarietà della matrice di mescolamento dei quarks  con una precisione dell'1 per mille, Vud2 + Vus2 = 0.9985 ± 0.0009. Campi diversi nei quali si è contribuito significativamente sono la misura di precisione della sezione d'urto adronica, rilevante per la predizione dell'anomalia del muone [lezioni del Prof. P. Franzini], lo studio delle particelle candidate non-qqbar, f0(980) e a0(980), e dei mesoni pseudoscalari,
η e η'.