IL DOPPINO TELEFONICO

E' il pi˜ anziano e diffuso. Consiste di una coppia di conduttori in rame. Per migliorare la qualita' i conduttori possono essere intrecciati l'uno coll'altro in forma elicoidale (twisted pair). Cio' minimizza le interferenze fra coppie adiacenti. E' usato, in particolare, per le connessioni terminali del sistema telefonico (da casa alla centrale pi˜ vicina). La larghezza di banda dipende dalla lunghezza, ma comunque si puÚ trasmettere a diversi Mbit/s su distanze fino a qualche km.
Esistono 5 tipi di doppino e sono:

  • categoria 1:comprende i cavi adatti unicamente a telefonia analogica;
  • categoria 2:comprende i cavi per telefonia analogica e digitale (ISDN) e trasmissione dati a bassa velocita';
  • categoria 3:due fili isolati, leggermente attorcigliati. Quattro coppie contenute in una guaina di plastica. Comune nei cablaggi telefonici interni agli edifici (si possono avere quattro telefoni per stanza);
  • categoria 4:comprende i cavi per LAN, token ring fino a 16Mbit/s;
  • categoria 5(dal 1988): simile alla categoria 3, ma con un pi˜ fitto avvolgimento (pi˜ giri per centimetro) e con isolamento in teflon. Migliore qualitư del segnale sulle lunghe distanze, adatto a collegamenti in alta velocitư in ambito LAN (ad esempio per Ethernet a 100 Mbit/s, ATM a 34 Mbit/s).
i tipi 3 e 5 sono spesso chiamati UTP (Unshielded Twisted Pair ovvero non schermato), per distinguerli dai tipi schermati, STP (Shielded Twisted Pair) o FTP (Foiled Twisted Pair) che offrono migliori prestazioni.
Il doppino telefonico presenta la seguente nomenclatura:
10baseT dove 10 indica 10Mbit/s di velocita' massima trasmissiva, mentre T sta ad indicare Twisted Pair. La lunghezza massima che il cavo puo' raggiungere e' di 100m.

LE FIBRE OTTICHE:Sono uno dei mezzi pi˜ recenti, e stanno rivoluzionando il mondo delle telecomunicazioni. Sono fatte di un sottilissimo cilindro centrale in vetro (core), circondato da uno strato esterno (cladding) di vetro avente un diverso indice di rifrazione e da una guaina protettiva. Sono quindi raggruppate insieme in una guaina contenitrice esterna. Le fibre ottiche sfruttano il principio della riflessione totale che un raggio di luce subisce quando attraversa il confine fra due materiali diversi. La deviazione dipende dagli indici di rifrazione dei due materiali. Oltre un certo angolo, il raggio rimane intrappolato all'interno del materiale.

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