A
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Misure
di costanti fisiche con raggi cosmici
L'esperimento
e' finalizzato a semplici misure di grandezze fisiche (velocita' della
luce nel vuoto, velocita' di deriva degli ioni in un gas in campo elettrico,
determinazione della posizione del raggio cosmico) attraverso l'utilizzo
di un semplice apparato tracciante per raggi cosmici. L'esperimento consiste
nella messa a punto dei rivelatori (contatori a scintillazione e/o camere
a gas a deriva), nella raccolta di dati tramite programmi di acquisizione
su PC, e nella misura fisica che fara' uso di semplici strumenti statistici. |
B
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Rivelazione
di raggi cosmici con camere a fili
L'esperienza
si propone di rivelare i raggi cosmici tramite semplici camere multifilo.
L'apparato sperimentale e' costituito da tre camere sovrapposte di differente
dimensione ciascuna alimentata da un generatore di alta tensione.
I
segnali generati dai rivelatori a seguito del passaggio del raggio cosmico
vengono amplificati e discriminati da un semplice circuito elettronico
e inviati a un sistema digitale in grado di verificarne la coincidenza
in tempo ed effettuarne il conteggio. Il sistema digitale si interfaccia
con un personal computer per la visualizzazione dei risultati attraverso
una interfaccia grafica. |
C
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Misura
del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia
del fascio di fotoni incidenti
L'esperienza
consiste nel ricavare il valore del coefficiente di assorbimento di un
dato materiale misurando l'intensita' della radiazione trasmessa da un
campione di spessore assegnato sottoposto ad un fascio collimato di fotoni
monoenergetici di intensita' conosciuta. Da questa misura e' possibile
anche ricavare la sezione d'urto totale dei fotoni. La misura viene effettuata
per energie dei fotoni incidenti comprese tra 8 e 50 keV ed utilizzando
un rivelatore al Silicio. |
D
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Riconoscimento
di radionuclidi dall'andamento orario dei conteggi di un preparato radioattivo
L'esperienza
consiste nel rilevare l'andamento temporale dei conteggi ottenuti da un
preparato radioattivo. La misura e' eseguita tramite uno scintillatore
a Ioduro di Sodio (NaI). Da tale andamento temporale e' possibile
determinare il tempo di dimezzamento dei vari radionuclidi e da questi
risalire alla natura del radionuclide stesso. |
E
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Spettrometria
gamma
L'esperienza
consiste nella calibrazione in energia e nella misura della risoluzione
energetica di uno spettrometro gamma basato su un rivelatore a Ioduro di
Sodio (NaI), utilizzando sorgenti radioattive di calibrazione (Sodio 22,
Cesio 137, Cobalto 60). In particolare, lo studio delle caratteristiche
dello spettro osservato nel caso del Cesio 137 consentira' di dedurre,
con buona approssimazione, la massa dell'elettrone. |
F
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Misura
dell'efficienza/linearita' di un calorimetro tramite la Linea di Test di
DAFNE
La
linea di test di DAFNE permette di produrre un ben definito numero di elettroni
di data energia. La rivelazione di tali elettroni puo' essere fatta per
mezzo di un calorimetro elettromagnetico. L'esperienza consiste nello studio
dello spettro in energia delle particelle rivelate dal calorimetro, in
funzione dell'energia e del numero delle particelle incidenti. La conoscenza
di tale spettro consente di determinare la curva d'efficienza e di linearita'
del calorimetro stesso. |
G
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Rivelazione
di particelle con fibre scintillanti
L'esperienza
si propone di caratterizzare le prestazioni di un semplice rivelatore a
fibre scintillanti. L'apparato sperimentale verra' approntato al fine di
consentire la determinazione della lunghezza di attenuazione e della risoluzione
temporale delle fibre. Inoltre sara' possibile determinare la risoluzione
spaziale lungo la coordinata longitudinale misurando la differenza nei
tempi di raccolta della luce ai due estremi della fibra stessa. |
H
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Rivelazione
di raggi cosmici con camere a drift
L'attivita'
sperimentale prevede l'uso di parte delle camere dello spettrometro a muoni
dell'esperimento ATLAS come apparato tracciante per raggi cosmici. Nell'ambito
di tale attivita', oltre alla messa a punto delle misure necessarie ai
fini della caratterizzazione delle prestazioni dell'apparato, sara' possibile
seguire da vicino le varie fasi di costruzione dei rivelatori. |
I
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Misura
della lunghezza dei pacchetti di elettroni e positroni negli anelli di
accumulazione di DAFNE
Si
propone di ricostruire la distribuzione temporale dei pacchetti di particelle
di DAFNE misurando la distribuzione della luce di sincrotrone da
queste prodotta in un magnete curvante. Lo strumento utilizzato ("streak
camera") per la misura consente di ricostruire la forma dell'impulso di
luce nel visibile, che nel caso di DAFNE è della durata di circa
100 psec, con una risoluzione migliore di 2 psec. |
L
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Misura
dello spettro di energia rotazionale e vibrazionale delle molecole gassose
presenti nell'aria mediante interferometria IR.
L'esperimento
e' finalizzato a illustrare le tecniche per realizzare e interpretare semplici
misure di spettroscopia infrarossa (IR) come avviene ad esempio nelle
applicazioni atmosferiche o ambientali. La sperimentazione verra' eseguita
per mezzo di un interferometro, uno strumento normalmente utilizzato per
la caratterizzazione delle vibrazioni molecolari presenti nella materia.
Nell'ambito
di tale attivita' verra' anche illustrato un metodo generale per il trattamento
e l'analisi dei dati raccolti. E' previsto a tale scopo l'uso di PC e di
un programma di analisi dei dati dedicato. |
M
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Caratterizzazione
di una polvere mediante diffrazione X
L'esperienza
è finalizzata alla caratterizzazione cristallografica mediante raggi
X di un campione solido sottoforma di polvere. Dopo una lezione introduttiva
alla diffrazione seguirà la presentazione in laboratorio dell'apparato
strumentale e la raccolta di un diffrattogramma da un campione incognito.
L'esperienza si concluderà con il riconoscimento della sostanza
in esame utilizzando un apposito programma di elaborazione fornito di "database"
cristallografico. |
N
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Rivelatori
risonanti di onde gravitazionali
I
rivelatori gravitazionali risonanti utilizzano come elementi sensibili
cilindri delle dimensioni di circa tre metri di lunghezza e 60 centimetri
di diametro, del peso di due tonnellate, raffreddati a temperature prossime
allo zero assoluto. Il materiale utilizzato e' una lega di alluminio, con
speciali caratteristiche meccaniche e termiche. Nel corso dell'esperienza,
dopo aver discusso le principali caratteristche di un rivelatore gravitazionale
risonante, si misureranno alcune delle proprieta' dei materiali utilizzati. |
O
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Analisi
spettroscopica con raggi X di particolato atmosferico
L'esperimento
consiste nella determinazione degli elementi atomici leggeri (Z minore
od uguale a 20) presenti in traccia nel particolato aspirato dall'atmosfera
e depositato su microfiltri inerti: la caratterizzazione dei campioni è
ottenuta mediante spettroscopia con radiazione di sincrotrone, specificatamente
via raggi X molli, ed analisi risolta in energia. |
P
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Analisi
dati I (NAUTILUS & EXPLORER)
L'esperienza
ha lo scopo di riprodurre i passi essenziali dell'analisi statistica dei
segnali in coincidenza acquisiti durante il 2001 dai rivelatori risonanti
di onde gravitazionali EXPLORER e NAUTILUS. L'analisi verra' condotta tramite
un PC, utilizzando pacchetti applicativi (e.g. Microsoft Excel) di
facile impiego e disponibilita'. |
Q
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Analisi
dati II (KLOE)
L'esperienza
consiste in una serie di esercitazioni atte a illustrare alcune tecniche
di base per l'analisi dei dati provenienti da un rivelatore di particelle,
tra cui l'analisi delle distribuzioni delle variabili cinematiche. Nelle
esercitazioni, i dati dall'esperimento KLOE vengono finalizzati con applicativi
di larga distribuzione, ad esempio Microsoft Excel. |